E ora, visto il terremoto in Giappone e la decisione (giusta) del paese di chiudere temporaneamente le centrali nucleari, aspettiamoci la solita inondazione di cazzate disinformative antinucleariste.
Del resto in Europa tutta è chi conosce il nucleare e ne sa parlare che viene censurato.
Chi non lo conosce ma aspetta eventi come quello odierno per sparare cazzate a raffica invece ha tutti i media (di sinistra o destra che siano) ai suoi piedi.
Spero comunque di sbagliarmi e di dovermi smentire. Ma...
Saluti,
Mauro.
Gli alieni sono ariani
15 ore fa
Ciao Mauro
RispondiEliminaAdesso sono curiosa di sentire la tua sull'argomento!
Leggerai qualcosa al proposito nel mio prossimo intervento domani o dopo.
RispondiEliminaPrima voglio monitorare con attenzione l'"informazione".
Ciao,
Mauro.
Beh , vediamo la tua impressione sull'accaduto , certo le notizie sono confuse , i reattori , dalle immagini in uno è saltato il rivestimento esterno , e negli altri due a fianco la vernice è scrostata per via della alte temperature.
RispondiEliminaProbabilmente le pompe saranno occluse dal fango e dai detriti dello tsunami , saranno senza corrente e in una situazione logistica assurda.
Inoltre la centrale in oggetto non è nuovissima ,devo solo dire che non possiamo dire niente sulla preparazione tecnica dei Giapponesi e , soprattutto , sulla loro abnegazione, tremo al pensiero se una emergenza del genere fosse accaduta sulle coste della Toscana , per esempio.
poi , per aiutare la disinformazione , si sono succedute notizie di "tecnici" in fuga dalla centrale , che cosa dovevano fare gli addetti che non erano in centrale né nelle squadre di emergenza? chiedere se c'era una tuta per loro e qualche pastiglia di iodio , così andavano "dentro" a dare una mano?
Io , dal canto mio, mi sarei allontanato correndo , e anche di molto.
http://www.kalzumeus.com/2011/03/13/some-perspective-on-the-japan-earthquake/
RispondiEliminaLeggasi capitolo "Let's talk nukes".
Saluti,
Mauro.