Al di là di ogni discorso sulla gravità della situazione, una cosa mi ha stupito del Giappone: la reazione ufficiale iniziale a quanto accadeva a Fukushima.
Non credevo ai miei occhi e alle mie orecchie. Sembrava di essere tornati a Chernobyl e all'URSS, ma non in senso radioattivo, bensì in senso politico.
Va bene (fino a un certo punto) cercare di tranquillizzare e magari minimizzare per evitare panico e reazioni inconsulte nella popolazione... ma all'inizio il Giappone sembrava negare, nascondere, non minimizzare.
Eppure il Cremlino sta da un'altra parte.
Saluti,
Mauro.
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