martedì 10 novembre 2009

Contro i ciclisti

È di moda oggigiorno fare pubblicità per i mezzi di trasporto a basso impatto ambientale... soprattutto è di moda invitare la gente a usare il treno per gli spostamenti a medio e lungo raggio e a usare la bicicletta per gli spostamenti all'interno delle città.

Nulla in contrario in principio, però... la cosa sarà applicabile e accettabile solo quando i ciclisti impareranno che il codice della strada vale anche per loro e non - come loro sembrano credere - solo per chi guida mezzi a motore.

Io vivo in un paese - la Germania - e in una città - Colonia - dove il muoversi in bicicletta è decisamente diffuso. E io stesso mi muovo spesso in bicicletta.
Peccato che se mi fermo al rosso quando sono in macchina tutti lo considerino - giustamente - normale, mentre quando mi fermo al rosso quando sono in bicicletta mi becchi solo sguardi compassionevoli come fossi un povero deficiente.

Dato che però il codice della strada - in Germania come in Italia, Francia, Paesi Bassi o altro - vale per tutti coloro che si muovono su strade pubbliche... ciclisti compresi!... io pretendo che tutti rispettino detto codice.

In breve... se i ciclisti ritengono che il codice della strada per loro non valga, allora io sono da loro stessi autorizzato a investirli quando mi muovo in macchina.

Saluti,

Mauro.

2 commenti:

  1. Perché alla velocità media alla quale si muove la ciclista media tedesca con le borse della spesa è altamente improbabile che faccia male ad alcune oltre che a se stessa in caso d'impatto, diversamente chi si muove in automobile potrebbe anche a bassa velocità causare gravi danni alle persone e alle cose. Si tratta in realtà di buon senso. In Olanda sono andati oltre: la svolta a destra anche a semaforo rosso è per legge sempre permessa ai soli ciclisti.
    Saluti
    Andrea

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  2. Buongiorno Andrea,

    grazie per il tuo commento.

    Credo ci sia un fraintendimento, però.

    È chiaro che un ciclista quando ha un incidente con un'auto generalmente ha la peggio (indipendentemente dall'avere ragione o torto) e per questo quando ci sono ciclisti in giro io faccio il doppio dell'attenzione.

    Però il buon senso dovrebbero usarlo tutti, non solo gli automobilisti.
    E buon senso significa anche rispettare le regole.

    Io non sopporto - e lo dico da ciclista, visto che in città spesso mi muovo in bici - che essi si ritengano autorizzati a fregarsene del codice della strada, anche perché così diventano un pericolo... conosco gente finita fuori strada per evitare di investire ciclisti che non rispettavano le regole.
    E succede sempre più spesso.

    Saluti,

    Mauro.

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