È di moda oggigiorno fare pubblicità per i mezzi di trasporto a basso impatto ambientale... soprattutto è di moda invitare la gente a usare il treno per gli spostamenti a medio e lungo raggio e a usare la bicicletta per gli spostamenti all'interno delle città.
Nulla in contrario in principio, però... la cosa sarà applicabile e accettabile solo quando i ciclisti impareranno che il codice della strada vale anche per loro e non - come loro sembrano credere - solo per chi guida mezzi a motore.
Io vivo in un paese - la Germania - e in una città - Colonia - dove il muoversi in bicicletta è decisamente diffuso. E io stesso mi muovo spesso in bicicletta.
Peccato che se mi fermo al rosso quando sono in macchina tutti lo considerino - giustamente - normale, mentre quando mi fermo al rosso quando sono in bicicletta mi becchi solo sguardi compassionevoli come fossi un povero deficiente.
Dato che però il codice della strada - in Germania come in Italia, Francia, Paesi Bassi o altro - vale per tutti coloro che si muovono su strade pubbliche... ciclisti compresi!... io pretendo che tutti rispettino detto codice.
In breve... se i ciclisti ritengono che il codice della strada per loro non valga, allora io sono da loro stessi autorizzato a investirli quando mi muovo in macchina.
Saluti,
Mauro.
Distanza di due parallele
13 ore fa
Perché alla velocità media alla quale si muove la ciclista media tedesca con le borse della spesa è altamente improbabile che faccia male ad alcune oltre che a se stessa in caso d'impatto, diversamente chi si muove in automobile potrebbe anche a bassa velocità causare gravi danni alle persone e alle cose. Si tratta in realtà di buon senso. In Olanda sono andati oltre: la svolta a destra anche a semaforo rosso è per legge sempre permessa ai soli ciclisti.
RispondiEliminaSaluti
Andrea
Buongiorno Andrea,
RispondiEliminagrazie per il tuo commento.
Credo ci sia un fraintendimento, però.
È chiaro che un ciclista quando ha un incidente con un'auto generalmente ha la peggio (indipendentemente dall'avere ragione o torto) e per questo quando ci sono ciclisti in giro io faccio il doppio dell'attenzione.
Però il buon senso dovrebbero usarlo tutti, non solo gli automobilisti.
E buon senso significa anche rispettare le regole.
Io non sopporto - e lo dico da ciclista, visto che in città spesso mi muovo in bici - che essi si ritengano autorizzati a fregarsene del codice della strada, anche perché così diventano un pericolo... conosco gente finita fuori strada per evitare di investire ciclisti che non rispettavano le regole.
E succede sempre più spesso.
Saluti,
Mauro.