sabato 10 febbraio 2018

Ha fatto anche cose buone

È uno dei ritornelli tirati regolarmente in ballo per giustificare (o addirittura assolvere) il fascismo (in Italia, altrove la tattica viene usata per giustificare nazismo, stalinismo o altre dittature).

La mia prima reazione in questi casi è... e allora?
È logico che una dittatura possa fare anche cose buone: una dittatura fa sempre ciò che le serve per mantenere il potere, e tra le cose che le servono possono benissimo esserci anche cose buone.

Ma la cosa più importante è: se giudichiamo i singoli atti di un governo (anche il governo della peggiore delle dittature) questi atti vanno giudicati in sé stessi. E possono essere senza problemi (sì, anche senza problemi morali) giudicati sia positivi che negativi.
Però... però appunto questo vale per i singoli atti.

Se invece vogliamo giudicare il governo in sé - democratico o dittatoriale che sia - dobbiamo giudicare il complesso di quanto detto governo ha fatto, non i singoli atti isolatamente.

E per governi di stampo fascista, nazista, stalinista o simili tale giudizio complessivo non può che essere di condanna senza appello.
Indipendentemente dal giudizio sui singoli atti.

Saluti,

Mauro.

4 commenti:

  1. La frase stessa, "ha fatto ANCHE cose buone", è già un'ammissione che ne ha fatte anche di cattive, e sono pure la maggior parte, altrimenti si direbbe che ne ha fatte ANCHE di buone.
    Se ne deduce che il saldo è (o almeno dovrebbe essere) negativo perfino per chi la pronuncia (che, di solito, lo fa in difesa, non capendo nemmeno di esprimere un concetto contrario).

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    1. Appunto.
      Il che dimostra l'ignoranza di chi pronuncia la frase.

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  2. L'osservazione di Jonny Dio mi ha fatto venire in mente il "Papa buono". Come dire che se arrivi a chiamare buono un certo Papa stai ammettendo che gli altri non lo fossero.

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