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lunedì 6 gennaio 2020

Dettagli genovesi 34 - Soffitti ferroviari

Dentro la stazione...


Saluti,

Mauro.

P.S.:
Qui tutti i dettagli genovesi.

venerdì 8 marzo 2019

La TAV che non lo è

La telenovela sul sì o no alla TAV Torino-Lione da parte del governo va avanti.
Al di là dell'essere favorevoli o contrari (chi mi conosce sa che io sono favorevole, ma questo non c'entra con quello che vi voglio raccontare oggi), c'è un errore di base che ormai quasi tutti, sia tra gli oppositori che tra i sostenitori, commettono.
Ed è di questo errore che vi voglio parlare.

La TAV in questione non è una TAV.

Il nome corretto dell'infrastruttura è Nuova Linea Torino-Lione, o NLTL.
Ma questo nome ci dice solo che è qualcosa di nuovo, non se è TAV o no.

Intanto vediamo come è definito il concetto di TAV.
Secondo le Specifiche tecniche di interoperabilità emanate dalla Commissione Europea (con consenso dell'Union internationale des chemins de fer) con alta velocità ferroviaria va intesa un'infrastruttura in cui i treni viaggino a una velocità uguale o superiore a 250 km/h.
Quindi i 250 km/h sono la velocità minima per poter parlare di alta velocità.

E come viaggeranno i treni sulla Torino-Lione?
I treni passeggeri viaggeranno con una velocità massima di 220 km/h e quelli merci con una velocità massima di 120 km/h (dati riportati anche nell'audizione alla Commissione Affari Esteri della Camera del dicembre 2016).

Ergo, la Torino-Lione non è una TAV (e infatti sia negli atti UE che negli accordi italo-francesi non si parla mai di alta velocità). Sia che la vogliate costruire sia che no.

Saluti,

Mauro.

giovedì 12 luglio 2018

Linkiesta, Bielefeld e l'ignoranza

Ieri LinkPop, il servizio di Linkiesta per le notizie che sono riempite di errori* (anzi bestialità) e non interessano a nessuno e non servono a niente, ha pubblicato un articolo sulla città tedesca di Bielefeld.

Prima osservazione: leggetevi bene le parole e i toni usati sull'umorismo dei tedeschi (che non commenterò in dettaglio nel seguito dell'articolo). Puro razzismo. Se lo avessero fatto con un paese extraeuropeo, meglio se del terzo mondo, apriti cielo!

Ma veniamo ai contenuti (pubblico gli screenshot perché c'è sempre il rischio che Linkiesta corregga cercando di nascondere la correzione).


Cittadina?
Bielefeld ha 330.000 abitanti, poco più di Bari o Catania e decisamente di più di Verona o Trieste.
Chiamatemela cittadina.


Usenet è l'internet tedesco?
Ma lo sapete cosa sono usenet e internet?
(A parte il fatto poi che non esistono un internet tedesco, uno italiano, uno francese, eccetera, ma solo i contenuti in italiano, in tedesco, in francese su internet, ma questo comunque sarebbe l'errore meno grave).


Vedasi quanto scritto sopra (l'umorismo tedesco è sì diverso dal nostro e a noi italiani sembra scarso, ma...).


Bielefeld è ricca di storia, basti dire viene citata già a partire dal nono secolo d.C. (tre secoli prima di Monaco di Baviera, tanto per chiarire il concetto).
Per quanto riguarda le vie di comunicazione, Bielefeld si trova sul percorso dell'autostrada A2, la principale arteria ovest-est tedesca che unisce il bacino della Ruhr a Berlino e sul percorso della linea ferroviaria Colonia-Hannover che proprio secondaria non è.
Non ha monumenti famosi all'estero vero, ma questo vale per la maggioranza delle città del mondo (anche italiane): poche città vantano monumenti di fama veramente mondiale.

Saluti,

Mauro.

*Qui un esempio al proposito, tratto dal blog che state leggendo.

giovedì 14 luglio 2016

Ferrovie locali e tafazzismo italico - Un'osservazione

Che strano, tra tutti i mezzi di informazione (o meglio di disinformazione) quello che più insiste sulla balla dell'arretratezza italica è il Fatto Quotidiano (che, detto tra noi, ormai è fatto e basta).

Che strano, vero?

Saluti,

Mauro.

P.S.:
Qui l'articolo precedente sui fatti (e non sul Fatto).

mercoledì 13 luglio 2016

Ferrovie locali e tafazzismo italico

Tutti avete avuto notizia del tragico incidente ferroviario in Puglia. Non serve che vi indichi dove leggerne.

La maggioranza dei servizi e dei commenti mettono in evidenza l'arretratezza della situazione italiana e meridionale in particolare.
Ma siamo sicuri che sia veramente così?
L'amico Layos ha riportato qui un'interessante testimonianza al proposito (pubblicata originariamente su Facebook da Davide Piancone).

Io non conosco le ferrovie locali pugliesi, quindi non so se Piancone abbia ragione o meno anche se sembra sapere di cosa parla.
Però come i miei lettori sanno conosco molto bene quelle locali tedesche (e in Italia quelle liguri e lombarde).
Bene, i tedeschi oggi come oggi da noi hanno solo da imparare (soprattutto dai lombardi, ma anche dai liguri).

E ciò - con poche eccezioni - vale per i trasporti in generale, non solo per le ferrovie locali.
Il problema è che i tedeschi sono sempre uniti a nascondere i problemi sotto il tappeto (e, se non si può, a trovare un singolo capro espiatorio da sacrificare), noi italiani amiamo sbatterceli in faccia l’un l’altro, facendo di ogni cosa una sceneggiata politica.

Anche se spesso - anzi molto spesso - siamo migliori dei nostri vicini (sì, anche di quelli a nord).

Però siamo esterofili e italofobi.

Saluti,

Mauro.

P.S.:
Esempio tipico: il turista italiano in Germania vede un treno pulito e uno sporco... di sicuro considererà quello sporco come eccezione casuale. Tornato a casa vede gli stessi due treni in Italia: di sicuro considererà quello pulito come eccezione casuale. Peccato che molto probabilmente la realtà sarà l'opposto.

martedì 31 maggio 2016

Dettagli coloniesi 29 - Sotto il blu



Saluti,

Mauro.

P.S.:
Qui tutti i dettagli coloniesi.