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martedì 5 luglio 2022

I comunicatori

Io credo che la maggioranza dei "comunicatori" che vediamo in giro vengano reclutati dai corsi di laurea in "scienza della comunicazione" o che vengano dal giornalismo (voglio sperare che gli autonominatisi "comunicatori" siano pochi), credendo che se conosci le tecniche di comunicazione... saprai comunicare tutto.
Oppure che, essendo grandi esperti nella propria materia, si dia per scontato che sappiano anche comunicarla.

Grandissime cazzate.

Se vuoi comunicare qualcosa, devi aver studiato sia la materia che devi comunicare (anche se magari non con la profondità di chi poi vorrà dedicarsi professionalmente a quella materia e non solo alla comunicazione della stessa, ma comunque la devi conoscere), sia le tecniche di comunicazione.

Non esiste il comunicatore che può comunicare tutto.
Neanche il miglior comunicatore del mondo può.

Ma non esiste neanche lo specialista che può comunicare la sua materia senza sapere di tecniche di comunicazione. Per quanto bene conosci la materia, non basta (a meno che non si voglia comunicare solo ad altri specialisti, che è ben altra cosa della comunicazione per il grande pubblico o per politici e amministratori).

Io, per esempio, nelle materie che conosco, che ho studiato (ma solo e unicamente in quelle, non in generale!) mi permetto di comunicare (nel mio piccolo, non essendo il mio lavoro) perché sono stato anche giornalista e la cosa mi ha insegnato tanto, pur non avendo titoli accademici al proposito.
Ma appena esco dalle mie materie... non comunico più. Non ne sarei in grado. Posso permettermi solo di esprimere opinioni o al massimo di ripetere cose dette da veri esperti per chi se le fosse perse.

Per comunicare devi conoscere sia la materia che vuoi/devi comunicare che le tecniche di comunicazione.
Se conosci solo una delle due cose, lascia perdere. Lascia comunicare altri.

Saluti,

Mauro.

venerdì 8 giugno 2012

Una persona insospettabile

È così che viene definito dai vicini il presunto attentatore di Brindisi, colui che sembra aver messo la bomba davanti alla scuola Falcone Morvillo.
È così che viene definita la maggior parte delle persone che commettono crimini senza essere terroristi, mafiosi o criminali abituali.
Ma ci vogliamo rendere conto che è una cazzata? Una grandissima cazzata?

Esistono innocenti e colpevoli. Ma non esistono insospettabili.

A parte il fatto che essere una persona tranquilla e mai prima entrata in conflitto con la giustizia non significa automaticamente essere una brava persona o una persona psichicamente equilibrata.
A parte ciò... a chiunque un giorno o l'altro, con o senza motivo, può saltare un fusibile. Il fatto che - per fortuna - alla maggioranza delle persone non salti, non significa che possa saltare solo a determinate persone.
No, può saltare a tutti.

Anche a me che scrivo. Anche a voi che leggete. Neanche noi siamo insospettabili. Nessuno è insospettabile.

Saluti,

Mauro.