venerdì 9 aprile 2021

Paradiso o oasi? (I misteri del tedesco... edizione speciale)

Anni fa vi raccontai qui dell'errore che portò alla nascita dell'espressione "paradiso fiscale".

Però mi dimenticai una cosa.

In Germania se vuoi nascondere ricavi e guadagni, non cerchi porti o paradisi, ma oasi: cerchi le Steueroasen (anche se talvolta pure qui si parla di Steuerparadies)!

Saluti,

Mauro.

10 commenti:

  1. Pure? Ma perché questa moda XP di sostituire "anche" con "pure"?
    Nautilus

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Moda?
      "Pure" lo si usa dalla notte dei tempi!

      Elimina
  2. Per me il mistero è un altro: i "tax havens", dopo tutto, sono nati proprio grazie ad...havens (Cayman, Bermuda, Barbados etc.). Ma nel contesto tedesco si usa(va) la triangolazione con Zug (o comunque CH) e Vaduz (o comunque LI), per cui è strano che sia "Steueroasen" e non "Steuerberg" qualcosa di simile.
    Poi ci sarebbe da discutere sul lurido moralismo che si portano dietro queste espressioni e su come i cosiddetti "paradisi fiscali" siano ben meglio di stati spreconi e tassofili...ma questo è un altro mistero.

    JS

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...su come i cosiddetti "paradisi fiscali" siano ben meglio di stati spreconi e tassofili...ma questo è un altro mistero.

      ***

      @JS

      Potresti chiarire meglio per favore?
      Perché, detta così, sembra che spendere in modo efficiente le tasse eluse in paesi più grandi (notoriamente molto più facili da amministrare rispetto a paesi piccoli) sia cosa buona e giusta.

      Grazie

      Bragadin (non quello di twitter)

      N.B. ho scritto appositamente "elusi" e non "evasi"

      Elimina
    2. Il concetto di "paradiso fiscale" non è e non può essere definito, perché si rischia, ovviamente, di includere qualunque differenza di tasse un minimo consistente nella nozione di paradiso fiscale. E.g. Dal punto vista della withholding tax sui dividendi della Svizzera (35%), non sono solo Londra e Amsterdam (rispettivamente 0% e 15), ma persino Spagna e Italia (con 19% e 26%) possono essere così classificati. Se preferisci, l'Italia ogni tanto viene chiamata, informalmente, un "paradiso fiscale successorio" per le agevolazioni che ha deciso di garantire sul tema.
      Infatti, alla fine, la lista nera UE dei paradisi fiscali è ridotta a un gruppo di isolette di scappati di casa (nota: qui si parla, tra l'altro, di paradisi fiscali...chiamiamoli "puri", giacché la vera sfida sono le triangolazioni: Irlanda>Paesi Bassi>Bermuda o Malta>Nuova Zelanda>Malta>Cayman, per citare due schemi oggi quasi morti, dimostra come una elusione fatta bene non coinvolge necessariamente paesi piccoli o poveri: pensa ai costi del Lussemburgo).
      Qui, inoltre, veniamo al punto moralistico: proprio l'elusione, che giustamente mi citi, non è illegale. Da cui, se nessuna attività illegale viene consentita, il moralismo con cui ci si scaglia contro queste nazioni è ridicolo: io posso estrarre erbio in una nazione, processato in un'altra e poi processarlo in un'altra ancora per produrre un oggetto che verrà venduta in una quarta nazione e la nazione da cui viene estratto non si lamenta del valore aggiunto finale né va a caragnà in giro per il mondo per ottenerne una fetta...ma ecco che la stessa cosa, quando avviene sui capital gains, subito genera lagne da Stati che, francamente, come la DE, IT o FR, alla fine sprecano i tanti soldi che già chiedono in molte e diverse tasse...

      JS

      Elimina
    3. Ho l'impressione che ti sfugga il punto: io sto parlando di questioni linguistiche, non fiscali.

      Elimina
    4. La discussione ha deviato in quanto Bragadin mi ha chiesto chiarimenti, ma la sfera semantica di una parola è anch'essa parte della linguistica no?
      Comunque, rimando al primo paragrafo di quanto ho scritto: curioso sia "oasi". Che i paradisi fiscali tedeschi fossero in medio oriente o africa? Perché, come dicevo, uno si aspetterebbe qualcosa legato alle Alpi.

      JS

      Elimina
    5. Beh, i tedeschi ovviamente usano "paradisi" alpini tipo il Lichtenstein o "paradisi" caraibici tipo le Cayman... ma l'espressione "oasi" rimane standard, anche se né nelle Alpi né nei Caraibi si sono oasi...

      Elimina
  3. Chiedo venia, sono stato io ad uscire dal seminato.

    Bragadin (non quello di twitter)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nessun problema, creare una discussione produttiva è sempre una cosa positiva.
      Volevo solo evitare che nuovi lettori potessero fraintendere il mio punto originario.

      Elimina