giovedì 1 novembre 2018

Non voglio né più Europa né meno Europa

Ma ciò non significa che mi va bene l'Europa, la UE così com'è, con le competenze trasferite all'Europa e le competenze lasciate ai singoli stati.
E non è neanche che io considero la UE come è organizzata ora fatta bene: ci sono cose che sono state pensate bene e che funzionano bene e cose che sarebbero completamente da rifare.

Ma il punto non è cosa funziona bene e cosa no.
Il punto è se serve più Europa o se ce n'è in realtà troppa.

Bene: per me né l'una, né l'altra cosa.
Io non voglio più Europa. Io voglio solo Europa.

Io vorrei finalmente veder sparire Italia, Germania, Francia e compagnia bella come stati indipendenti e veder nascere uno stato unitario europeo.

Saluti,

Mauro.

P.S.:
So che è scorretto, ma in quanto scritto sopra ho usato Europa e UE come sinonimi.
In termini attuali e politici con entrambi i termini intendo logicamente sempre e solo la UE.

4 commenti:

  1. Se l'Europa fosse monolingua e monocultura quello che auspichi si potrebbe avverare, ma così non avverrà mai visto che nemmeno all'interno dei singoli stati esiste una cultura unica; sai meglio di me, per esempio, che in Germania i "terroni" della Baviera o di altre zone del sud ottengono ancora meno considerazione dai loro compatrioti del nord rispetto a quanto ne ottengano i nostri "terroni" dai "polentoni". Non si riesce a unificare un singolo stato; figurarsi se si riuscirà mai a ottenere un'Europa unita.

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    1. Forse sulla Germania hai invertito nord e sud.
      Baviera e Baden-Württemberg qui di considerazione ne godono anche troppa.
      Di fatto la Baviera guida il governo centrale.

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  2. "Non si riesce a unificare un singolo stato...". E perché mai si dovrebbe unificare? La mancanza di una lingua unica, di una cultura unica, di un cibo unico, ecc. sono un valore, non un elemento negativo.

    Partendo dalla situazione dell'Europa oggi (parlo del continente, nemmeno della sola UE) l'unico modello che vedo applicabile io è quello di una confederazione. Non di Stati, ma di un misto di Stati (quelli già piccoli) e di Regioni (quelle degli attuali Stati più grandi).

    Notare che Mauro e io concordiamo sulla dissoluzione degli attuali Stati, ma non sui loro sostituti :)

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  3. Sono assolutamente d'accordo con Nautilus.
    Si dissolvano gli stati e si diventi una confederazione di regioni o di macroregioni, dove è la norma che il più forte aiuti il più debole.

    Bisognerebbe cominciare a trasferire alcuni temi, che già sono abbastanza uniformati, ad esempio i trasporti. Unifichiamo nell'arco di un paio d'anni le regole, paghiamo il bollo alla UE, si faccia un PRA europeo, così da eliminare alla radice il dumping sociale dei camionisti dell'est e l'impunità sostanziale di chi ha (per anni) l'auto targata Romania e non paga le multe...

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