Un tempo esisteva il modo di dire "essere adulti e vaccinati".
Questo modo di dire era usato per far capire di essere grandi, maturi, di aver già esperienza della vita. L'espressione nasceva dal fatto che tutti i vaccini venivano fatti in età infantile o al massimo adolescenziale e che quindi un adulto che non avesse fatto tutti i vaccini in fondo da quell'età infantile/adolescenziale non era veramente uscito.
Negli ultimi anni questa espressione si sente sempre meno e il mio sospetto è che la cosa succeda non perché la lingua cambia e con essa i modi di dire, bensì perché gli adulti (adulti sulla carta) che possano dire di essere maturi nel senso di cui sopra sono sempre meno.
Infatti si incontra sempre meno gente che abbia vera esperienza della vita (nonostante tutte le "lauree alla scuola della vita" prese su Facebook & co.) e soprattutto sempre meno gente che abbia intelligenza sufficiente per riconoscerlo.
E la copertura vaccinale cala...
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
4 ore fa
Dalle mie parti (sud Milano) l'espressione è ancora in voga; non ho notato particolari cali nell'utilizzo.
RispondiEliminaIn Liguria e tra gli italiani all'estero la sento molto meno di un tempo.
EliminaSoprattutto nelle generazioni più giovani (ventenni, trentenni).