Bene, tre anni e mezzo dopo, l'agave - ormai avviato verso i dieci anni di età - è sano e robusto come non mai, continua a prendersi gioco di me e a lottare insieme a noi:
Saluti,
Mauro.
Ogni tanto (anzi spesso) mi vengono in mente interpretazioni di avvenimenti e fatti oppure giudizi su persone ed eventi che non si possono certo definire conformisti. O magari semplicemente idee e pensieri personali, indipendenti. Alcune di queste idee saranno giuste e condivisibili, altre no, ma sono orgoglioso che non siano conformi. I commenti anonimi non sono graditi, essi verranno cancellati a meno che non portino contributi concreti e seri. Buona lettura a tutti.
L'agave é una pianta robusta e piuttosto rustica (spesso detestata dai giardinieri) dunque non mi stupisce che le tue cure le bastino....peró poveretta mettila in un vaso più grande. Somministri del fertilizzante? Se vuoi te ne invio anche un'altra bicolore....per ora piccola ma che potrebbe diventare uno di quei giganti vegetali che in Liguria ben conosciamo se messa in piena terra....
RispondiEliminaBb
Fertilizzante? Intendi grappa, caffè, Barbera e roba simile? ;-)
EliminaPer l'offerta della bicolore ci penso e ne riparliamo...
Piuttosto striminzita come agave... Non riesco a caricare la foto, ma vorrei tu potessi vedere com'è una vera agave. :-)
RispondiEliminaGuarda che lo so benissimo come vengono le agavi in libertà... ma una pianta cresce fino a quando glielo concede il vaso in cui si trova...
RispondiEliminaCome ha fatto notare Barbara, dovrei trapiantarla. E lo farò prima o poi.