Le tue strade.
I tuoi palazzi.
Le tue piazze.
I tuoi odori.
I tuoi monti.
Le tue chiese.
I tuoi vicoli.
I tuoi rivi.
I tuoi parchi.
Le tue salite.
I tuoi scogli
I tuoi profumi.
Le tue scalinate.
I tuoi ascensori.
Le tue stazioni.
I tuoi colori.
Le tue cremagliere.
Le tue gallerie.
I tuoi corsi.
I tuoi lungomare.
Le tue spiagge.
I tuoi moli.
I tuoi musei.
Le tue quadrerie.
I tuoi campanili.
Le tue torri.
Le tue porte.
I tuoi teatri.
Le tue navi.
I tuoi caffè.
I tuoi negozi.
Le tue osterie.
I tuoi bisagnini.
Le tue spezie.
Le tue ferite.
I tuoi carruggi.
I tuoi cimiteri.
Il tuo porto.
Il tuo mare.
Il tuo cielo.
La tua gente.
Semplicemente tu, Genova.
Saluti,
Mauro.
Senza Pitagora e senza Erone
19 ore fa
Solo un appunto... bEsagnino e non bIsagnino. Il Bisagno in genovese si dice BESAGNU, quindi besagnino. :-)
RispondiEliminabella germania, vero?
RispondiEliminaSerena! Spero tu avessi bevuto un bicchiere di troppo quando hai scritto!
RispondiEliminaIn genovese... Besagnu... e besagnin (e non besagnino!).
In italiano... Bisagno... e bisagnino.
Simone, sì la Germania è bella. Assolutamente sì. E molto.
RispondiEliminaMa Genova rimane al tempo stesso la più bella città del mondo e la mia città natale.