Berlusconi è caduto, Monti sta cercando di formare il nuovo governo.
Qualunque cosa si pensi di ciò, c'è una domanda che continua a ronzarmi per la testa. Perché diavolo Napolitano ha dovuto nominare Monti senatore a vita per affidargli l'incarico di formare il nuovo governo?
Se lo avesse nominato senatore a vita per meriti, nulla da dire, è nella discrezionalità del Presidente della Repubblica, quindi che io riconosca o meno detti meriti è tutto a posto. Ma è chiaro che lo ha nominato per potergli affidare l'incarico.
Sarò tonto, ma io lo trovo assurdo!
Punto primo: se il governo deve essere tecnico, cosa c'è di più tecnico di un governo completamente slegato dal Parlamento?
Punto secondo (e fondamentale per la democrazia): mai sentito parlare di separazione dei poteri?
Già i poteri esecutivo e legislativo in Italia si sono talvolta confusi (e con Berlusconi addirittura fusi)... ora vogliamo anche istituzionalizzare la cosa, stabilendo che non si può nominare Presidente del Consiglio una persona che non sieda in Parlamento?
Ribadisco, sarò tonto, ma la cosa non mi quadra proprio per niente.
Sauti,
Mauro.
Senza Pitagora e senza Erone
14 ore fa
Mossa di grande strategia? Dopo la nomina a senatore a vita di Monti, che era una chiara investitura preventiva da parte di Napolitano, Berlusconi non avrebbe più potuto fare marcia indietro sulla sua promessa di dimissioni senza creare uno scontro istituzionale.
RispondiEliminaBeh, sai, promessa ufficiale al Capo dello Stato... sarebbe stato scontro istituzionale in ogni caso.
RispondiEliminaMauro, gli interrogativi che poni, non sono affatto banali.
RispondiElimina1. La nostra Costituzione, non sancisce che, il Presidente del Consiglio, debba essere scelto tra i parlamentari;
2. Per dirla tutta, la nomina di Mario Monti a senatore a vita, costituisce una forzatura dell'art. 59, comma II, Costituzione. Quali sarebbero, infatti, gli "altissimi meriti" in campo scientifico e sociale, del Prof. Monti?
* Praticante notaio.
Spero non ti sembri una sviolinata, se dico che, i dubbi costituzionali-istituzionali da te espressi, e cioè i dubbi espressi da un fisico, e non da un giurista, rende il tuo post ancora più interessante, semmai ce ne fosse stato bisogno. Perché dico questo? Perché, talvolta, i giuristi, cui aspiro di appartenere, dimenticano che, sollevare interrogativi giuridici su questioni di stretta attualità, dovrebbe essere parte della loro occupazione quotidiana.
RispondiEliminaPertanto, chapeau!, al fisico.
Caro Salvatore, per prima cosa grazie per i complimenti: sarei ipocrita a dire che sono superflui. Un po' di ego lo abbiamo tutti ;-)
RispondiEliminaGiuristi: a mio parere voi dovreste occuparvi soprattutto dell'attualità, ma quando lo fate venite spesso accusati di fare politica e non diritto... per questo spesso evitate.
Monti: volendo (anche se è un po' tirata per i capelli) come meriti si potrebbe considerare che è stato uno dei migliori commissari europei che ci siano stati.
Costituzione: non solo non impone che il PdC sia un Parlamentare, ma implicitamente lo "sconsiglia" quando definisce ambiti e limiti dei poteri dello Stato.
Saluti,
Mauro.
Mauro, sono d'accordo con te, quando dici che, Mario Monti, ha fatto cose senz'altro importanti, quand'era Commissario europeo. Altrove, ho scritto che è persona "degnissima e stimabilissima". Anzi, oserei dire che, dal Dopoguerra ad oggi, abbiamo un Premier, finalmente autorevole e competente. Tuttavia, la Costituzione richiede "altissimi meriti". Soltanto per fare un esempio, Rita Levi-Montalcini è senatrice a vita. Chi metterebbe in dubbio, i suoi "altissimi meriti"? Per Monti, invece, "meriti" senza dubbio ci sono. Ma non li definirei "altissimi". Altrimenti, anche gli "altissimi meriti" della Levi-Montalcini, sbiadiscono, e vanno letti in altra luce.
RispondiEliminaBuona domenica!
Io stesso avevo scritto che era tirata per i capelli ;-)
RispondiElimina