Ma sono contento lo stesso.
Il referendum per me più importante, quello sul nucleare, ha raggiunto il quorum.
Il che automaticamente significa che gli italiani - di nuovo e incoscientemente, senza pensare al futuro, ai propri figli e nipoti - hanno scelto di rifiutare il nucleare.
Ma sono contento lo stesso.
Primo perché una votazione - qualunque significato abbia - preferisco perderla che sabotarla.
Secondo perché il voto non è solo un diritto, ma soprattutto un dovere civico. E dover annullare un voto per l'astensionismo è una sconfitta per la democrazia e per l'intelligenza.
Saluti,
Mauro.
Volto di Vergine Sotto le Murette
13 ore fa
finalmente potremo concentrarci sulle energie alternative, diventando leader nel settore delle energie rinnovabili, aprendo nuove pospettive di lavoro per i nostri giovani, lavorando per un Paese pulito da lasciare ai nostri figli. Nel frattempo camperemo comprando l'energia (nucleare) dalla Francia ad un prezzo inferiore a quello che ci costerebbe se la producessimo con un costosissimo programma nucleare che partisse da zero.
RispondiEliminaalmeno su una cosa siamo tutti d'accordo, il quorum andava raggiunto!!!
RispondiEliminaCiò a cui non pensate - perché la propaganda non ve lo dice - è che ogni voto contro il nucleare è un voto per il carbone, non per le rinnovabili.
RispondiEliminaLa storia insegna.
forse oggi l'Italia torna ad essere un Paese più "stimabile" anche agli occhi del mondo: un gran giorno per la democrazia e per il senso civile degli italiani. mi auguro una soluzione ragionevole per il problema dell'energia e la fine di tutte le leggi ad personam, o "ad portafoglio"...
RispondiEliminaciao, Sandra
Beh almeno siamo d'accordo sul quorum e gli altri tre quesiti, su non puoi dire di aver perso e poi non ci credo che il legittimo impedimento non fosse altrettanto importante!
RispondiEliminaSaluti, Silvietta
"Ciò a cui non pensate - perché la propaganda non ve lo dice - è che ogni voto contro il nucleare è un voto per il carbone, non per le rinnovabili."
RispondiEliminanon e' vero. Rubbia non dice cosi', per esempio, e non e' un pirla.
Garibaldi
Garibaldi, guarda che Rubbia parla da scienziato. E da scienziato io gli do ragione.
RispondiEliminaPerò le decisioni non vengono poi prese dagli scienziati e la storia ci insegna che ogni dove si è ridotto o cancellato il nucleare a crescere è stato il carbone. Non il gas, non l'idroelettrico, non le rinnovabili.
Questo purtroppo è un fatto, non una mia opinione.