Io mi sto incazzando. Mi sto incazzando veramente.
Su cosa? Perché? Ma per i referenda, per la miseria. A parte tutta la disinformazione (soprattutto le menzogne in malafede dei cosiddetti ambientalisti sul nucleare) perpetrata da tutte le parti in campo... c'è una cosa che - nonostante la disinformazione - dovrebbe essere chiara e palese a tutti. E invece no. Invece la maggioranza della gente ci casca. O forse ci vuole cascare, visto che è più comodo farsi indottrinare che pensare con i propri neuroni.
Il 12 e 13 giugno si dovranno dare risposte a quattro domande. Quattro domande che richiedono ciascuna un sì o un no.
Cosa fa in questi casi una persona cosciente e almeno parzialmente sana di mente?
Prende il quesito numero 1, lo legge e decide se votare sì o no (o lasciare scheda bianca).
Poi prende il quesito numero 2 e ripete la stessa procedura.
Poi il quesito numero 3 e idem.
Infine fa lo stesso col quesito numero 4.
Poi imbuca le schede e se torna a casa, o al lavoro o va a farsi un giro.
Con questa procedura - l'unica degna di una persona non demente - si potranno verificare cinque possibili combinazioni di voti (nell'ipotesi che non si lasci scheda bianca, se no le combinazioni sono molte di più, ma dato che qui conta il principio, non voglio allungare quest'intervento a dismisura):
1) 4 sì
2) 3 sì e 1 no
3) 2 sì e 2 no
4) 1 sì e 3 no
5) 4 no
Però cosa si vede/sente in giro? Che la gente è convinta che esistano solo le possibilità 1) e 5). Che la 2), la 3) e la 4) siano impossibili, quasi legalmente vietate!
E lo si sente anche da coloro che cercano di essere equilibrati e non votano "sì" o "no" a priori.
Sveglia, deficenti! Ogni quesito è indipendente dagli altri! Se al primo votate sì (o no), non siete obbligati a votare sì (o no) anche agli altri.
Leggete i quesiti, ragionate con la vostra testa (sempre che ne abbiate una) su
ogni singolo quesito indipendentemente! Dopo aver votato per un quesito, prima di passare agli altri, dimenticatevi cosa avete votato nel precedente.
Io, per esempio, ho votato 3 sì e 1 no (da italiano all'estero ho votato prima, per posta). E non ho commesso nessun reato facendolo.
E nessun servizio segreto è venuto a cercarmi per farmi fuori. Finora, almeno.
Saluti,
Mauro.