mercoledì 12 dicembre 2012

Contro il "voto utile"

E ora che siamo di nuovo ufficialmente in campagna elettorale ricomincia l'invito (da tutte le parti ma soprattutto, va sinceramente detto, da parte di rappresentanti del PD) a dare il "voto utile".

Cosa significa? Significa che i partiti medi e grandi invitano coloro che tendono a votare per partiti piccoli, che avranno rappresentanze minime in Parlamento (se riusciranno ad averle), a ripensarci... a non "sprecare" il proprio voto, a votare "utilmente" (cioè per chi in Parlamento ci sarà di sicuro e magari un paio di voti in più lo aiuteranno a governare).

Non ascoltate queste sirene!!!

L'unico voto "utile" è quello dato secondo la propria coscienza, le proprie idee, i propri principi.
Se voi ritenete che l'unico partito che rappresenti i vostri ideali sia il "Partito del Carciofo Liberal-Marxista"... votate il "Partito del Carciofo Liberal-Marxista", anche se questi otterrà solo lo 0,00005% dei voti e il vostro voto impedirà a Bersani, Berlusconi o Grillo di avere la maggioranza per governare.

Detto in altri termini: ogni voto è utile, inutile (anzi dannosa) è solo l'astensione.
Poi a quale partito diate il voto non importa. Purché lo facciate con coscienza e onestà.

Saluti,

Mauro.

1 commento:

  1. Sono abbastanza d'accordo, ma proprio buttare il voto nel cesso non mi va. Quindi direi: camera ingroia, senato vendola. Mi sembra un voto secondo coscienza (per quanto mi riguarda), e non "buttato".
    I voti per Ingroia al senato sono persi: 8 per cento non lo raggiungera' MAI.
    Quindi e' esattamente come invalidare la scheda. Ma allora mi chiedo: meglio invalidare la scheda, o votare Vendola? Io scelgo quest'ultima.

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