Brava Gazzetta... ti metti a fare la campagna
Città più sicure per i ciclisti.
Ma, almeno qui in Germania dove vivo io, servirebbe la campagna
Città più sicure dai ciclisti.
Infatti per questi ultimi il codice della strada è un optional.
Vediamo alcuni esempi.
Codice della strada: Col rosso ci si ferma.
Ciclista: Tutti i colori sono uguali e belli, come insegna Benetton.
Codice della strada: In mancanza di pista ciclabile il ciclista deve usare la sede stradale.
Ciclista: È tanto bello il marciapiede. Vi si incontra tanta gente.
Codice della strada: Il senso unico - in assenza di cartelli che indichino eccezioni - vale per ogni veicolo, per ogni mezzo di trasporto.
Ciclista: Ma il senso unico è noioso, senza fantasia. Fantasia al potere!
Codice della strada: In un attraversamento pedonale non semaforizzato, il pedone ha sempre la precedenza.
Ciclista: Pedone? Pedone significa colui che pedala, vero?
Codice della strada: Il segnale di stop vale per tutti i veicoli, per tutti i mezzi di trasporto.
Ciclista: Ma stop è una parola inglese, non potete pretendere che tutti conoscano l'inglese!
E potrei continuare...
E la cosa più grave è che se glielo fai notare, i ciclisti fanno la faccia stupita (o stupida?) e ti rispondono "Ma io sono in bicicletta...".
Appunto, sei in bicicletta, testa di rapa!
Saluti,
Mauro.