Leggetevi attentamente questo articolo:
Il tifo del maestro di Jens: "Falli neri di rabbia".
Leggetevelo veramente con grande attenzione, per favore.
Il maestro Arturo Ghinelli non è stato politicamente corretto col suo giovane alunno ghanese. È stato umanamente corretto. E ha ottenuto risultati.
È questo che serve. L'umanità.
Il politicamente corretto è solo ipocrisia. Niente altro che ipocrisia. Offende.
L'umanamente corretto, l'umanità, è ben altro. Spesso anzi è esattamente l'opposto.
Saluti,
Mauro.
Canna nella cavalla
2 ore fa
Vicenda che mi tocca molto da vicino.
RispondiEliminaCome sai, insegno in una scuola che raccoglie un'utenza (che brutta parola..) molto variegata.
Vivo la realtà - spesso difficile, sempre coinvolgente - di ragazzi di nazionalità, religione, colore della pelle diversi, con storie di disagio e altre di integrazione, di sfiducia e di speranza, di delinquenza o di forza di volontà, di ribellioni o di umiltà, di sconfitta disillusa o di sacrifici ricompensati.
Vedo ancora razzismo, negli ultimi tempi sempre più strisciante e appena velato di ipocrisia, tra gli adulti che, almeno a parole, dovrebbero insegnare a superarlo.
Ne vedo molto meno tra i ragazzi stessi, anche se le eccezioni (spesso di natura fascio-nazista) non mancano.
Ma la forza che, per fortuna, isola chi non capisce che la diversità è arricchimento e non antagonismo, sta proprio in ciò che tu evidenziavi: l'umanità. E la mia speranza è che la scuola sia, nonostante tutte le difficoltà in cui ci dibattiamo, il calderone da cui uscirà una società in cui si sia soltanto "persone", senza etichette e distinguo, senza più bisogno di ipocrisie politicamente corrette, utili solo a mascherare la scorrettezza dell'animo.
Dimenticavo.. CIAO, MAURO!!! :-)
RispondiEliminaAglaja
Come dire... il saluto, questo sconosciuto ;-)
RispondiEliminaRiguardo a quello che hai scritto, penso che possa essere un motivo di speranza il fatto che tu veda meno razzismo tra i ragazzi che tra gli adulti.
Il problema grosso è che l'ipocrisia del politicamente corretto non permette di affrontare veramente i problemi e superarli.
È come se una persona incaricata delle pulizie invece di buttare la spazzatura nel cassonetto della rumenta la nascondesse in dispensa. Non si vede, ma prima o poi si comincia a sentire.
Ciao,
Mauro.
> Come dire... il saluto, questo sconosciuto ;-)
RispondiEliminacvd :-DDD
Scherzi a parte, ero davvero presa dall'argomento, ma vedi che poi, in zona Cesarini, il ciao è arrivato :-)
> È come se una persona incaricata delle pulizie invece di buttare la spazzatura nel cassonetto della rumenta la nascondesse in dispensa. Non si vede, ma prima o poi si comincia a sentire.
..e qui a Zena, sia di rumenta sia di tanfate, ce ne intendiamo :-/
Ciao,
Aglaja