Vale in repubblica e in monarchia, in democrazia e in dittatura.
Il livello politico inferiore a quello di ministro è quello di sottosegretario (per lo meno nella maggioranza dei governi). Anche questa è cosa nota.
Però è un nome strano, ne converrete.
Perché "sotto"? Sembra quasi che manchi un livello tra il ministro e il "sotto"segretario.
Però è un nome strano, ne converrete.
Perché "sotto"? Sembra quasi che manchi un livello tra il ministro e il "sotto"segretario.
La spiegazione in realtà è molto semplice e ha le radici nelle monarchie assolute o quasi del 16°-17° secolo. O magari anche un po' prima, ma non troppo.
Anche se ai tempi lo Stato aveva meno compiti di oggi (o meglio, non che ne avesse meno in realtà, ma assolveva solo quelli che interessavano il sovrano) il "lavoro" era comunque troppo per un uomo solo, anche se era un sovrano assoluto.
Quindi il sovrano, che comunque decideva tutto, aveva bisogno di "segretari" per il lavoro quotidiano nei vari settori. E gli aiutanti di questi "segretari" erano ovviamente "sottosegretari".
Col passaggio dalle monarchie assolute ai sistemi democratici (monarchie o repubbliche che siano) si è consumato anche il passaggio lessicale da segretari a ministri, mentre i sottosegretari tali sono rimasti.
Saluti,
Mauro.
P.S.:
Negli USA, che monarchia non sono mai stati (anche se il Presidente ha poteri quasi da sovrano), il passaggio lessicale non c'è mai stato: i ministri si chiamano ancora segretari. Le parole dicono molto su un paese...
Negli USA, che monarchia non sono mai stati (anche se il Presidente ha poteri quasi da sovrano), il passaggio lessicale non c'è mai stato: i ministri si chiamano ancora segretari. Le parole dicono molto su un paese...
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