Scusatemi, ma stavolta faccio dietrologia.
Chi mi conosce sa che in genere odio la dietrologia.
Però stavolta tutti gli indizi e la logica portano in questa direzione.
E io non vado mai contro la logica.
Io sono un bibliomane, ho una biblioteca di migliaia di volumi a casa e considero la cultura un bene essenziale... ma stavolta sono completamente contro!!!
La riapertura delle librerie non è essenziale, non è prioritaria.
Anzi: è pericolosa!
In libreria tu tocchi i libri, li sfogli, chiedi consigli ai librai, faccia a faccia.
Lasci tracce dappertutto.
Come si fa a sanificare ogni libro toccato?
Come possono gli addetti sapere quali libri sono stati toccati e quali no?
E, al di là dei discorsi sanitari, quanti clienti avranno le librerie da martedì?
Siamo sinceri: nessuno o quasi!
Ma perderanno i sussidi, essendo aperte.
Quindi: nessun sussidio e nessun incasso.
A pensar male si fa peccato... ma la grande distribuzione (COOP, Conad & co.) ci guadagna senza se e senza ma e le catene legate direttamente agli editori (Mondadori, Feltrinelli, ecc.) probabilmente se la caveranno... le librerie indipendenti invece spariranno.
Chi ha spinto per ciò?
Leggete questo articolo scritto da librai.
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
4 ore fa
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