O, per essere più precisi, gli slavi e le
metafonesi tipiche della lingua tedesca.
Per chi sa il tedesco, le metafonesi nella lingua tedesca principalmente altro non sarebbero che i famosi (o famigerati?)
Umlaut: ä, ö, ü.
Ora, cosa c'entrano gli slavi con tutto ciò?
C'entrano perché, tra tutte le persone che conosco, le persone di lingua slava sono quelle che con queste metafonesi hanno i problemi maggiori.
Ergo: non riescono a pronunciarle correttamente. Anche quelli che parlano un tedesco quasi perfetto.
Gli esempi migliori io personalmente li ho coi polacchi (sono talmente tanti qui in Germania che è impossibile non aver a che fare con loro) e coi cechi (per lavoro ho quasi quotidianamente a che fare con un nostro stabilimento ceco).
In realtà la cosa la ho un po' osservata anche coi croati... ma con loro generalmente riesco a parlare italiano (soprattutto coi miei parenti croati), quindi logicamente ho rilevazioni statistiche molto più ridotte e perciò meno affidabili.
Polacchi e cechi hanno, come detto, grossi problemi a pronunciare ä, ö e ü. In particolare ü.
Inciso
Graficamente si possono anche scrivere ae, oe e ue, per chi non ha i caratteri corretti sulla propria tastiera.
Inciso chiuso
Come sono le pronunce corrette?
ä:
IPA ɛː (una via di mezzo tra a ed e, ma più vicina alla e);
ö: IPA
øː oppure œ (dipende dalla parola, comunque una via di mezzo tra o ed e, ma più vicina alla o);
ü: IPA yː oppure ʏ (dipende dalla parola, comunque un po' una ju con la j che si sente molto poco).
Polacchi e cechi spesso pronunciano la ä come una normale a, la ö la pronunciano in modo vario ma per loro si avvicina più alla e che alla o e la ü... la ü (soprattutto per i polacchi) diventa spesso una i o quasi.
Ora, la mia domanda è: è un problema culturale-linguistico o fisico-fisiologico? Hanno qualche caratteristica particolare alle corde vocali (o altri organi legati alla pronuncia) che gli impedisce una corretta articolazione di quei suoni?
Saluti,
Mauro.