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lunedì 10 dicembre 2018

La verità sull'Altare della Patria

No, non è un monumento fascista.
Nonostante che Salvini in una delle sue ultime uscite lo abbia lodato come tale. E nonostante che molti in realtà lo disprezzino in quanto tale.
E non è neanche (come altri credono) un monumento costruito per celebrare la vittoria nella prima guerra mondiale.

No, l'Altare della Patria è precedente. E non celebra (almeno non direttamente) atti guerreschi.

L'Altare della Patria è stato eretto nel 1911 (quindi non solo prima del fascismo, ma anche prima della prima guerra mondiale) per celebrare il cinquantenario dell'unità di Italia (avvenuta appunto nel 1861).

L'errore di chi lo crede un monumento per la vittoria nella prima guerra mondiale è comunque almeno in parte comprensibile.
Nel 1918 1921 venne infatti traslata lì la salma del milite ignoto (in realtà di uno dei tanti militi ignoti), perché nella vulgata politica del tempo la prima guerra mondiale era in realtà l'ultima guerra di indipendenza in quanto "riportò" in patria Trento e Trieste.

L'errore di chi lo crede un monumento di epoca fascista invece dimostra solo ignoranza. Tanta ignoranza.

Saluti,

Mauro.

martedì 20 febbraio 2018

I misteri del tedesco 10 - Capire la stazione

Ci sono situazioni in cui i tedeschi capiscono solo stazione.
Vi sembra una frase assurda? In effetti la è. Ma è nonostante tutto corretta ed è comunque ampiamente usata.

Infatti quando in tedesco si vuole dire di non capire nulla (spesso sottintendendo di non voler capire nulla) si usa l'espressione "nur Bahnhof verstehen" (generalmente espresso in prima persona come "ich verstehe nur Bahnhof") che tradotto in italiano letteralmente significa "capire solo stazione" (trasposto nella prima persona di cui sopra: "io capisco solo stazione"), anche se in italiano uno questa espressione non la capirebbe e direbbe semplicemente "non capire nulla" (in prima persona "io non capisco nulla").

Ma da dove viene questa strana espressione?

L'origine è in realtà poco chiara, ma viene spesso riportata alla prima guerra mondiale, dove i soldati in licenza (o, a maggior ragione, quelli sbandati dopo l'armistizio) capivano solo "stazione", cioè gli interessava solo arrivare alla stazione (di partenza e/o di arrivo) e non gli interessava nulla di tutto ciò che stava prima, in mezzo o dopo.
L'espressione si diffuse in Germania comunque negli anni '20 e '30 del '900, quindi dopo, ma non immediatamente dopo, la prima guerra mondiale.
Possibile è che l'espressione sia veramente nata come sopra descritto, ma abbia avuto successo solo grazie ai romanzi di Hans Fallada degli anni '30 nei quali vi erano numerosi riferimenti alla guerra e in cui veniva spesso usata questa espressione (spesso nella forma "immer Bahnhof verstehen", cioè "capire sempre stazione").

Saluti (dalla stazione),

Mauro.