Tra le tante particolarità e stranezze del tedesco (almeno in confronto alle altre lingue europee) vi è l'inversione decine-unità nella costruzione dei numeri a due cifre.
Cosa intendo?
Ve lo spiego con un esempio. Prendiamo il numero 24. In cifre si scrive così in tutta Europa. Ma in lettere? Vediamolo (limitandoci alle lingue principali).
Italiano: ventiquattro, cioè 20+4.
Inglese: twenty-four, cioè 20+4.
Francese: vingt-quatre, cioè 20+4.
Spagnolo: vienticuatro, cioè 20+4.
Polacco: dwadziescia cztery, cioè 20+4.
Russo: Двадцать четыре, cioè 20+4.
Svedese: tjugofyra, cioè 20+4
Ma... tedesco: vierundzwanzig, cioè 4+20.
E ciò vale per tutte le decine, con solo due eccezioni: i numeri 11 e 12, che vengono resi con una parola unica (11=elf e 12=zwölf).
Vero è che per alcuni numeri c'è l'inversione anche in italiano (i numeri tra 11 e 16: un-, do-, tre-, quattor-, quin-, se-dici) e in inglese (i numeri tra 13 e 19: thir-, four-, fif-, six-, seven-, eight-, nine-teen), ma in tedesco è proprio sistematica per tutte le decine (e, logicamente, si conserva se queste decine sono inserite all'interno di centinaia, migliaia, ecc.).
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
5 ore fa
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