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lunedì 2 gennaio 2017

Giustizialismo e garantismo

Le ultime polemiche (in parte strumentali, in parte giustificate) sulla svolta "garantista" del M5S sono semplicemente l'ultima versione di una antica tradizione italiana: l'oscillazione tra giustizialismo e garantismo.
A seconda delle convenienze - ma spesso neanche delle convenienze, bensì semplicemente delle mode - praticamente tutti i partiti della storia repubblicana sono stati entrambe le cose.

E il cittadino medio ha oscillato e oscilla tra i due estremi anche più di ogni partito, di qualsiasi colore esso sia.

Ma farebbe proprio tanto schifo affidarsi con equilibrio al Diritto (maiuscolo non casuale) e dimenticarsi sia il garantismo che il giustizialismo?

Saluti,

Mauro.

mercoledì 6 luglio 2016

Il caso Alfano

I cosiddetti garantisti (cosiddetti in quanto il loro garantismo dipende da chi è l'accusato) starnazzano che Alfano non ha fatto nulla di penalmente rilevante.
Per quel che ne so io (e chi mi conosce sa che non sono certo un estimatore di Alfano e della sua consorteria politica) è vero: Alfano non ha commesso reati e neanche li ha favoriti.
Ma se la tua famiglia (in questo caso padre e fratello) ha comportamenti tali... non c'entra più niente cosa tu come singola persona hai fatto o non hai fatto. E non c'entra neanche se i tuoi parenti hanno approfittato di te a tua insaputa.
Quello che c'entra è che tu hai dimostrato inaffidabilità (se no ti saresti accorto di quel che stava succedendo). Punto.
E una persona inaffidabile - anche se onestissima - non ha niente a che fare con una carica di governo. Detta persona deve dimettersi e basta.
Come detto, al di là della propria onestà.
E se non lo fa volontariamente, deve essere il consiglio dei ministri a obbligarlo a dimettersi. Sempre che detto consiglio dei ministri abbia idea di cosa siano giustizia e opportunità.

Saluti,

Mauro.