Io ho fatto la leva dopo la laurea, quindi al reparto ero uno dei più vecchi anagraficamente.
Un giorno un "anziano" (cioè uno di uno scaglione precedente al mio) ha provato a fare il "nonno" con me.
Io lo ho guardato con pietà (oserei dire dall'alto verso il basso, anche se ciò non mi fa onore) e gli ho detto con calma "Tu sarai anziano, ma io sono vecchio, quindi non rompere".
Da quel giorno nessuno ha più provato neanche i più innocenti scherzi con me.
Morale della favola?
Chi fa nonnismo o bullismo (o qualsiasi cosa paragonabile) è un grandissimo stronzo e un delinquente... ma spesso, per
non diventare vittime, basta non volerlo essere.
Saluti,
Mauro.