Oggigiorno l'analfabetismo funzionale è un problema (e non solo in Italia).
Un problema di cui non si parla è però la confusione che l'informazione fa tra analfabetismo tout court e analfabetismo funzionale.
Due cose diverse tra loro, ma che la stampa comincia a farci credere che siano la stessa cosa.
La differenza però c'è. E non è piccola.
L'analfabetismo tout court significa non saper leggere e scrivere. E, per lo meno in Europa, è quasi scomparso (purtroppo solo quasi).
L'analfabetismo funzionale significa saper leggere e scrivere, ma non saper capire quello che si legge.
E no, non è neanche un problema "cronologico", cioè prima impari a leggere e scrivere e poi a capire.
Potrei presentarvi un sacco di persone che leggono con difficoltà, ma che una volta letto dimostrano di aver capito quanto letto. E altrettante persone che leggono scioltamente ma alla fine non hanno capito un belino di quanto letto (anche laureati...).
Il fatto è che l'analfabetismo tout court riguarda l'istruzione, quello funzionale la cultura.
E per quanto istruzione e cultura abbiano molti punti di contatto, non sono sinonimi, non sono la stessa cosa.
L'istruzione puoi imporla per legge (e i paesi civili infatti lo fanno).
La cultura devi promuoverla, non puoi imporla. Ed è molto più faticoso (per questo quasi nessun paese - civile o non civile che sia - lo fa).
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
3 ore fa
Riflessione interessante. C'è da dire che l'analfabetismo funzionale è anche più subdolo. Di essere analfabeta te ne rendi conto e cerchi di risolvere, più difficilmente riesci, da solo, a renderti conto dell'analfabetismo funzionale.
RispondiEliminaOttima osservazione. Vero.
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