Una delle citazioni più amate e diffuse della storia dell'umanità è l'abusata "cogito ergo sum" di Cartesio.
A parte che Cartesio non è mai esistito... infatti lo scienziato e filosofo francese si chiamava René Descartes, non Cartesio (e io odio il cambiare i nomi: quando qui in Germania, per esempio, sento che l'America venne scoperta da Kolumbus e non da Colombo vengo preso da manie omicide... indipendentemente dal fatto che in America i vichinghi di Erik il Rosso ci arrivarono prima di Colombo, ma questo non c'entra con nomi e traduzioni).
A parte ciò, dicevo, siamo sicuri che la citazione sia poi così corretta?
No, nonostante la diffusione della citazione, direi proprio di no.
Per prima cosa va detto che Descartes non scrisse solo in latino, anzi alcuni dei suoi lavori più importanti li scrisse direttamente in lingua "volgare", che per lui era il francese.
E infatti il "cogito ergo sum" nacque nel 1637 come "je pense, donc je suis". In francese, appunto.
E quando Descartes riprese la frase in latino in un lavoro successivo (1641) la scrisse in un latino grammaticalmente corretto e completo come "ego cogito, ergo sum".
La versione ormai purtroppo universalmente accettata "cogito ergo sum" quindi non è mai esistita in Descartes. Solo nei suoi commentatori ed epigoni.
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
5 ore fa
Anche a me non piacciono i nomi “tradotti” ma Descartes non è il solo a essere stato italianizzato.
RispondiEliminaALESSANDRO MAGNO: Mégas Alexandros o, ancora meglio Μέγας Ἀλέξανδρος
GIOVANNA D’ARCO: Jeanne d'Arc
MAOMETTO: Abū l-Qāsim Muḥammad ibn ʿAbd Allāh ibn ʿAbd al-Muţţalīb al-Hāshimī o, per la precisione ﺍﺑﻮ ﺍﻟﻘﺎﺳﻢ محمد بن عبد الله بن عبد ﺍﻟﻤﻄﻠﺐ ﺍﻟﻬﺎﺷﻤﻲ ,
ARISTOTELE: Aristotéles o, più correttamente, Ἀριστοτέλης,
GIULIO CESARE: Gaius Iulius Caesar
MARTIN LUTERO: Martin Luther
STALIN: Iosif Vissarionovich Stalin o, più esattamente, Ио́сиф Виссарио́нович Ста́лин
PLATONE: Plátōn o, per amore di esattezza Πλάτων.
Quanto alla citazione: sinceramente mi sembra che tu vada a cercare il pelo nell’uovo. Che sia stata scritta in francese, ungherese o ostrogoto dal mio punto di vista è importante che il significato non sia stato alterato.
Veramente era Iosif Vissarionovič Džugašvili, non Iosif Vissarionovič Stalin ;)
RispondiEliminaE comunque sfondi una porta aperta: io sono contro ogni traduzione di nomi e cognomi.
Lo sono sempre stato.
La traslitterazione da un alfabeto all'altro invece la ritengo accettabile (se è solo traslitterazione e non modifica, visto che cambiare alfabeto non è automaticamente cambiar lingua... ricordiamoci il caro vecchio esempio del serbo-croato, per esempio).
RispondiEliminaEppure per quanto contrario, dirai sicuramente Alessandro Magno e non Mégas Alexandros e Maometto e non Abū l-Qāsim Muḥammad ibn ʿAbd Allāh ibn ʿAbd al-Muţţalīb al-Hāshimī oppure Giulio Cesare e non Gaius Iulius Caesar. Come fanno tutti. :-)
RispondiEliminaBeh, Mohammed o Muhammad invece di Maometto lo dico senza problemi. Ma il romanzo che hai scritto non lo dirò mai. Né in originale né tradotto! :D
RispondiEliminaPer quanto riguarda Alessandro e Cesare... il fatto che l'originale sia in una lingua morta mi fa digerire un po' meglio (anche se non amare) la traduzione.
Comunque a rendere meno indigeste le traduzioni di nomi antichi c'è il fatto che non sempre sappiamo in quale lingua sia stato scritto in origine il nome (il nome Alexandros lo abbiamo dalla tradizione greca, ma lui era macedone... come si chiamava in macedone?).
Però a partire al più tardi dal medioevo sappiamo benissimo quali erano i nomi originali, quindi la traduzione diventa puramente e semplicemente un delitto.
Martin Luther e Jeanne d'Arc? Io ho la quasi assoluta certezza che li pronunci Martin Lutero e Giovanna d'Arco. E stiamo parlando di nomi scritti in lingue vive e vegete. :-)
RispondiEliminaAnche le quasi assolute certezze spesso sono sbagliate ;)
RispondiEliminaSoprattutto per quanto riguarda Luther... tu sai dove vivo e quale è la mia seconda lingua: Lutero mi fa venir la diarrea tanto quanto Kolumbus!
"Quasi assoluta..." non significa assoluta. :-) E, ad ogni modo, devo concordare sul fatto che Kolombus non si può proprio accettare. :-)
RispondiEliminaSe poi scrivi "Kolombus" non è proprio accettabile neanche per chi ama tradurre i nomi (i tedeschi sxcrivono Kolumbus) ;)
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