Per ragioni anagrafiche io non ho visto nascere Internet (avevo un anno quando nacque, con il nome di Arpanet).
Però ho visto nascere il World Wide Web (WWW o Web per i profani). E non lo ho visto nascere come la maggioranza di voi, cioè sentendone parlare al telegiornale o leggendone in qualche articolo, generico o scientifico che fosse.
No, il WWW io lo vidi nascere giorno dopo giorno sullo schermo di un computer. Chiaramente non a casa, dove ora tutti lo abbiamo, ma all'università, in quanto il dipartimento di fisica di Genova era uno di quelli collegati al CERN di Ginevra, dove il WWW nacque, e partecipò ai tests (come tanti altri dipartimenti di fisica e matematica sparsi per l'Europa, non sto certo pretendendo di far parte di un'elite ristretta).
Quindi, anche se non vidi nascere Internet... vedere i luoghi dove nacque mi emoziona allo stesso modo in cui mi può emozionare una poesia o una canzone.
Prendetemi pure per scemo, ma per me anche questa è storia, anche questa è poesia.
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
4 ore fa
Che sia storia, sono d'accordo anche io, ma che sia poesia, un po' meno. :-)
RispondiEliminaChe tu non avessi un animo poetico era noto :-)
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