Però allora contestavo chi clicca "mi piace". Ma c'è una categoria di mipiacisti ancora più stupida e fastidiosa: quelli che ti invitano a cliccare "mi piace" su una qualche pagina... ma lo fanno mandandoti il messaggio standard automatico di Facebook, non scrivendoti personalmente.
È inutile che lo facciate, cari mipiacisti. Smettetela pure di invitarmi a cliccare "mi piace" su una pagina.
Io non clicco un cazzo e quando una pagina mi piace scrivo al suo autore/padrone/
Dopo che ho scritto quanto sopra direttamente su Facebook, qualcuno mi ha fatto notare che l'invito serve a farmi sapere che quella pagina esiste.
No, cari miei, l'invito non serve proprio a un belino, perché un invito così impersonale diventa un invito a NON visitare detta pagina.
Se vuoi farmi sapere che quella pagina esiste, ti prendi qualche secondo del tuo tempo e mi scrivi un messaggio personale - usando parole tue! - per convincermi a visitarla.
Saluti,
Mauro.
Credo di aver udito l'espressione "dillo con parole tue" per l'ultima volta quando ero alle medie o al liceo ( ora vado per i 41)...nel frattempo, Mauro, l'espressione é stata contratta in "clicca". Questione di tempo. Pensa al giorno d'oggi quanto ci vorrebbe per mettre in moto il cervello della maggior parte degli internauti. Cosa ce ne faremmo delle connessioni internet super veloci se dovessimo poi soffermaci su un unica pagina web attendendo di formulare un pensiero che abbia capo e coda per poi (brivido! Terrore! Raccapriccio!!!!) espirmerlo con parole scritte? Fattene una ragione....e tutta una questione di marketing....
RispondiElimina:-P
Brava! Lo hai detto con parole tue! :-D
RispondiEliminaGrazie tesoro, un complimento da te é merce rara!
RispondiElimina:-)
:-P
Bb
Bellezza, non merce rara... bensì rarissima ;-)
RispondiEliminaAllora onoratissima....
RispondiElimina:-))
Bb