Saluti,
Mauro.
Ogni tanto (anzi spesso) mi vengono in mente interpretazioni di avvenimenti e fatti oppure giudizi su persone ed eventi che non si possono certo definire conformisti. O magari semplicemente idee e pensieri personali, indipendenti. Alcune di queste idee saranno giuste e condivisibili, altre no, ma sono orgoglioso che non siano conformi. I commenti anonimi non sono graditi, essi verranno cancellati a meno che non portino contributi concreti e seri. Buona lettura a tutti.
...A volte mi chiedo quale sia il fattore che scatena in una persona la necessità di ribadire al mondo, cosi' di punto in bianco, il suo essere ateo. Piu' che una dichiarazione sembra la necessità di giustificarsi. Di che cosa poi, solo lei lo sa...
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RispondiEliminaIn questo caso non vedo una particolare volontà di manifestare l'ateismo ma solo la pubblicazione di un pensiero espresso in maniera arguta.
RispondiEliminaE comunque personalmente avverto sempre più nell'Uomo un gran bisogno di Ateismo e di razionalità : diamo inizio ad un nuovo umanesimo, riprendiamo in mano le nostre vite, gridiamo il nostro Ateismo nelle piazze...!
Direi che Paolo ha espresso il punto alla perfezione :)
RispondiEliminaSaluti,
Mauro.
...e gridate, gridate anche ben forte cosi' da lassu' vi sentiranno pure meglio!!!!!!n MUHAHAHAHAHAH.........HA, HA, HA,HA,HAAAAAAA!!!!!!!
RispondiEliminaMa perché voi credenti pretendete di sapere cosa noi sentiamo meglio di noi stessi?
RispondiEliminaNoi non pretendiamo di sapere quello che voi sentite meglio di voi stessi.
Prendete esempio... e il rispetto reciproco non potrà che crescere.
peccato che tu l'abbia presa male, hai preso il commento troppo dall'alto. E' semplicemente una battuta da osteria niente di più. Stammi bene va'
RispondiEliminaPotete gia' immaginare che sono d'accordo con il post, Mauro e Paolo, ma aggiungerei questo:
RispondiEliminaper la mia esperienza, molto piu' spesso degli atei/agnostici etc, sono invece i credenti che, quando anche non tentano di convertire i miscredenti, tengono comunque a ribadire il loro sentire.
Questo e' considerato normale.
Non vedo perche' non possa esserlo anche per chi non crede.
Ricky
..Riccardo se parli dell'Italia non é normale (e quasi lecito) esprimere un qualsiasi pensiero che vada a cozzare contro il pensiero cattolico "romano" (che d'altra parte ci dobbiamo sorbire tutti i giorni anche al TG come il calcio). E questo per atei, agnostici e cristiani non cattolici. Su questa "limitazione" non ci sono scuse. Il problema, come in tutto, é la quantità e il peso. Sicuramente in Italia e nel mondo sono più numerosi i cattolici che tutto il resto. E per la teoria del "Ubi maior minor cessat" le minoranze hanno meno diritto di esprimersi. Parliamo dello sport come esempio banale: al tg si parla praticamente che di calcio, chissà come mai e mi sembra che sia storia di questi giorni la spiegazione. Vogliamo applicare questa triste realtà anche a tutto il resto? Credo purtroppo proprio di si'.....
RispondiEliminaNon credo che in Italia ci siano problemi di espressione per le minoranze religiose. Se sì, comunque credo che sia più colpa di qualche amministratore leghista contrario alle moschee più che della Chiesa di Roma (come dimostra l'apertura di quel Sant'uomo che è il Sua Eminenza il Cardinale Dionigi Tettamanzi). Il punto comunque era che Cristiani, Islamici o Ebrei sembrano mostrare un comune ostracismo verso il pacifico e libero pensatore Ateo.
RispondiElimina...probabilmente non sei mai stato esonerato dall'ora di religione a scuola. io lo sono stat per anni e non so o sempre state rose e fiori, anzi. Comunque il credente accetta per fede cio' che non puo' vedere né sempre dimostrate, lo scienziato crede solo in cio' che vede e che puo' scientificamente dimostrare e riprodurre. A modo loro e sotto certi aspetti entrambi i metodi sono utili.
RispondiEliminaParlavo di religiosi e non, ma non avevo considerato le diverse religioni...
RispondiEliminaAnche io ero esonerato dall'ora di religione. Senza grossi problemi direi, ma capisco che la situazione mia e di BB & bros possa essere stata differente.
Paolo, Tettamanzi sembra uno a posto, ma forse e' anche raro...
Comunque effettivamente la mia impressione e' che oggi piu' di prima chi e' di religione diversa dalla cattolica o ateo possa esprimersi (magari sbaglio).
Pero', BB, tu stessa dici, criticando
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..non é normale esprimere un qualsiasi pensiero che vada a cozzare contro il pensiero cattolico... E questo per atei, agnostici e cristiani non cattolici
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Se e' cosi' sono d'accordo che non e' giusto, ma questi commenti sono originati da una tua risposta al post che cade nello stesso errore di cui ti lamenti, cioe' nel criticare la libera espressione di un pensiero diverso dal tuo come quello del post e/o la volonta' di Mauro di pubblicarlo.
Ricky
Non era una critica. E' un quesito. Quale é il fattore scatenante che fà si' che una persona d punto in bianco senta la necessità di giustificare al mondo un suo pensiero ma attenzione un suo pensiero "diverso"? Solo la persona lo sà. Il mio quesito che é stato una riflessione ad alta voce. Personalmente sono persuasa che questo accada perché inconsciamente o forse no, siamo condizionati dalla società che ci circonda e che continua più o meno sommessamente e/o volontariamente a ritenere i "diversi" le minoranze. Una pressione quotidiana fatta di piccole cose, che accumulate fanno si' che di tanto in tanto, le "minoranze" abbiano la necessità di alzare la voce per combattere il pregiudizio. Se poi vuoi continuare a prenderla di traverso perché sei un militante, libero di farlo. Per me la discussione é chiusa.
RispondiEliminaSe era un semplice quesito benissimo, pero' forse l'hai espresso in modo che potesse essere scambiato per critica (mi sembra che cosi' sia parso a me paolo e Mauro).
RispondiEliminaRibadisco che non capisco perche' un non credente non dovrebbe dire come la pensa mentre i religiosi lo fanno abitualmente. Consideriamoci su un piano paritario.
Inoltre, in questo caso specifico, il post era principalmente, come dice Paolo, un 'pensiero espresso in maniera arguta'. Mauro, in accordo con esso, quando l'ha trovato (non di punto in bianco) l'ha riportato senza per questo pensare di scatenare dei 'flame'.
Non penso sia prenderla di traverso, comunque non certo perche' sono un militante (di cosa poi? boh).
Ricky
Io sono credente e malgrado le nostre divergenze ( o forse proprio per esse? ), Mauro ed io riusciamo a capirci e rispettarci.
RispondiEliminaNon vedo come la libera manifestazione del suo pensiero dovrebbe offendere il mio, non mi pare abbia detto " Chi crede è un cretino subumano " o cose del genere, ha solo spiegato perché è ateo.
E quanto all'umanesimo è sempre stata una mia filosofia di vita, tra i miei pensatori preferiti c'era un certo Protagora che diceva:
"L'uomo è la misura di tutte le cose, delle cose che sono in quanto sono e delle cose che non sono in quanto non sono"
Un caro saluto a tutti, specialmente a Mauro ;)
Ho postato la frase su facebook e ne è nata una interessante discussione che ne ha portato alla luce una certa debolezza logica. Chi fosse interessato puo' trovarla sulla mia bacheca. Ciao!
RispondiEliminaAL di là delle posizioni suggerisco la la lettura del testo " La deliberazione vitale come origine ultima della certezza applicata a Dio. Indagine sugli elementi d'ignoranza presenti nella certezza" l'autore é Giorgio Ghio. L'editore la Pontificia Università Gregoriana. Prezzo accetabile. Punto di vista estremamente interessante, vista l'intelligenza e la cultura dell'autore.
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