Ma sono contento lo stesso.
Il referendum per me più importante, quello sul nucleare, ha raggiunto il quorum.
Il che automaticamente significa che gli italiani - di nuovo e incoscientemente, senza pensare al futuro, ai propri figli e nipoti - hanno scelto di rifiutare il nucleare.
Ma sono contento lo stesso.
Primo perché una votazione - qualunque significato abbia - preferisco perderla che sabotarla.
Secondo perché il voto non è solo un diritto, ma soprattutto un dovere civico. E dover annullare un voto per l'astensionismo è una sconfitta per la democrazia e per l'intelligenza.
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
4 ore fa
finalmente potremo concentrarci sulle energie alternative, diventando leader nel settore delle energie rinnovabili, aprendo nuove pospettive di lavoro per i nostri giovani, lavorando per un Paese pulito da lasciare ai nostri figli. Nel frattempo camperemo comprando l'energia (nucleare) dalla Francia ad un prezzo inferiore a quello che ci costerebbe se la producessimo con un costosissimo programma nucleare che partisse da zero.
RispondiEliminaalmeno su una cosa siamo tutti d'accordo, il quorum andava raggiunto!!!
RispondiEliminaCiò a cui non pensate - perché la propaganda non ve lo dice - è che ogni voto contro il nucleare è un voto per il carbone, non per le rinnovabili.
RispondiEliminaLa storia insegna.
forse oggi l'Italia torna ad essere un Paese più "stimabile" anche agli occhi del mondo: un gran giorno per la democrazia e per il senso civile degli italiani. mi auguro una soluzione ragionevole per il problema dell'energia e la fine di tutte le leggi ad personam, o "ad portafoglio"...
RispondiEliminaciao, Sandra
Beh almeno siamo d'accordo sul quorum e gli altri tre quesiti, su non puoi dire di aver perso e poi non ci credo che il legittimo impedimento non fosse altrettanto importante!
RispondiEliminaSaluti, Silvietta
"Ciò a cui non pensate - perché la propaganda non ve lo dice - è che ogni voto contro il nucleare è un voto per il carbone, non per le rinnovabili."
RispondiEliminanon e' vero. Rubbia non dice cosi', per esempio, e non e' un pirla.
Garibaldi
Garibaldi, guarda che Rubbia parla da scienziato. E da scienziato io gli do ragione.
RispondiEliminaPerò le decisioni non vengono poi prese dagli scienziati e la storia ci insegna che ogni dove si è ridotto o cancellato il nucleare a crescere è stato il carbone. Non il gas, non l'idroelettrico, non le rinnovabili.
Questo purtroppo è un fatto, non una mia opinione.