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lunedì 23 maggio 2022

Non siate sempre controcorrente

Essere controcorrente è una gran cosa quando si ha ragione.
Ma essere controcorrente non sempre significa aver ragione.
Anzi, lo significa raramente, purtroppo per noi.

Non siamo tutti Galileo.
Quasi nessuno di noi lo è.
La maggioranza di noi è solo presuntuosa e ignorante.
Sappiatelo.

Saluti,

Mauro.

lunedì 14 dicembre 2015

Un duello ineguale... che fa godere

Non so quanti dei miei lettori siano appassionati di calcio (anche al di fuori dei confini nazionali).

Quei pochi (o tanti) che lo sono invece conosceranno di sicuro l'"inimicizia" tra Mourinho e Ranieri (entrambi oggi allenano nel campionato inglese, ma per entrambi non è la prima volta in terra d'Albione).

Il primo ha sempre offeso il secondo, il secondo non ha mai risposto.
Il primo un vincente, il secondo sempre a un passo dalla vittoria.
Il primo logorroico e presuntuoso, il secondo tranquillo.
Il primo alla guida di una grande straricca (il Chelsea), il secondo alla guida di una piccola con pochi soldi (il Leicester).

Eppure oggi si sono scontrati e Ranieri ha vinto. Qui il risultato.
Ma soprattutto è importante guardare la classifica inglese: non fa certo onore ai ricconi allenati dal presuntuoso, mentre Ranieri ci fa un gran figurone!

E, sinceramente, io ci godo.

Saluti,

Mauro.

venerdì 20 febbraio 2015

Ma siamo seri!

Oggi Elisa Finocchiaro ha scritto sul Fatto Quotidiano un articolo dedicato alla storia di Soheil Arabi.

Chi è Elisa Finocchiaro? La "responsabile campagne" di Change.org.
Chi è Soheil Arabi? Un blogger iraniano condannato a morte per aver "offeso Maometto" su un social network.
Cos'è "Change.org"? Un portale dove organizzare petizioni online sui più disparati argomenti. Vorrei far notare una cosa molto importante: di fatto petizioni senza nessun valore, visto che sia gli organizzatori che i firmatari restano anonimi (sì, devi mettere nome e cognome... ma nessun elemento identificativo che possa sostituire o integrare una firma autografa, come indirizzo completo o numero di un documento e senza questi quel nome e cognome valgono zero... quindi un bel luogo dove sentirsi a posto con la coscienza e nulla più).

Una frase nell'articolo rende chiara la presupponenza e l'arroganza della Finocchiaro:

La petizione partita dall’Italia che ha raccolto 240mila firme in tutto il mondo, ha giocato un ruolo determinante nel salvataggio di Soheil.

Sì, certo, sogna pure.

Una petizione con firme non controllate e non controllabili....
Una petizione "firmata" da solo 240000 persone su oltre (a voler essere conservativi) un miliardo che hanno accesso regolare a internet...
Una petizione presentata a un governo che usa anche petizioni "vere" al massimo come sottobicchieri...

Certo, Elisa, certo... continua a credere pure di essere il centro del mondo.

Eppure tu stessa scrivi una frase che avrebbe dovuto aprirti gli occhi (beh, in effetti magari li hai aperti... ma coi paraocchi si vede comunque ben poco):

L’ambasciatore aveva poi detto qualcosa che ci aveva dato molta speranza: nessuno in Iran, finora, è mai stato condannato a morte per aver offeso Maometto.

Questo non ti fa capire che la sentenza di morte sarebbe stata comunque cancellata in secondo grado o sarebbe stata alla fine concessa una grazia, con o senza tutte le petizioni del mondo?

E non ti è venuto neanche un vago sospetto che possa essere intervenuta anche la diplomazia internazionale o che, cosa ancora più probabile, il nuovo presidente Rouhani abbia voluto distaccarsi ulteriormente dal suo predecessore Ahmadinejad?

Insomma, Elisa, scendi dal trono su cui ti sei messa e contribuisci a fare ciò per cui Change.org è veramente utile (e anche importante): far conoscere certe storie al mondo.
Poi le petizioni falle fare a chi le fa con valore legale, grazie.

Saluti,

Mauro.