La famiglia di Regeni nega che il ragazzo avesse legami con qualche servizio segreto.
Ora io sono il primo a credere che un qualsiasi servizio segreto (di qualsiasi paese) difficilmente, molto difficilmente, possa "assumere" come agente uno studente, anche se dottorando.
Il problema però è che le affermazioni della famiglia contano nulla. Anzi meno di nulla. Sono solo ridicole.
C'è veramente qualcuno che crede che chiunque sia legato (anche solo indirettamente) a un qualsiasi servizio segreto racconti le sue attività al proposito a famiglia, fidanzata o amici?
Ma non siamo ridicoli.
La famiglia e gli altri intimi sarebbero gli ultimi a saperne qualcosa.
Quindi questi intimi se ne parlano, non sanno di cosa parlano.
Saluti,
Mauro.
P.S.:
Regeni non era certo una spia... ma i suoi genitori di sicuro non sanno né cosa sia una spia, né cosa facesse il figlio.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
4 ore fa
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