Le lotte di potere non ci sono solo in politica.
Ci sono anche - anzi soprattutto - nel mondo delle grandi aziende.
Chi mi conosce sa che lavoro alla Siemens. Non sono certo un top manager, ma non ho neanche una posizione da disprezzare. Per di più, al di là della mia posizione, lavoro in uno dei più importanti centri tedeschi dell'azienda (per capirsi meglio, il centro sede della sezione "gas e petrolio").
La Siemens è una multinazionale con base in Germania.
Ha più di 400000 dipendenti diretti che salgono a più di 500000 considerando le aziende controllate.
Se pensiamo anche all'indotto che muove, il calcolo diventa difficile, ma si arriva all'ordine del milione e oltre (chiaramente nel mondo, non solo in Germania).
Bene, questa "azienduccia" ha appena vissuto un cambio al vertice... un piccolo colpo di stato aziendale.
E, da persona interna alla Siemens, da persona che qualcosa sa... vi posso dire che questa lotta di potere è stata vinta da chi vincerla non doveva.
Prossimamente i dettagli al proposito.
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
4 ore fa
E dov'è la novità? In Italia è pieno di persone che vincono e occupano posti che non dovrebbero occupare.
RispondiEliminaIl fatto è che se il "vincitore" affossa la Siemens (e il rischio, concreto, c'è)... di fatto affossa mezza Germania, con tutto ciò che la cosa comporta a livello europeo...
RispondiEliminaGrazie Mauro degli ulteriori dettagli su Siemens. Anch'io sono siemens qua in Italia. Tienici aggiornati così sappiamo quando saltar fuori!
RispondiEliminaCaro Simone, in settimana espliciterò meglio quanto qui scritto.
RispondiEliminaIn che settore Siemens lavori tu? (Puoi anche scrivermelo in privato, non devi scriverlo per forza qui, sul mio profilo Blogger trovi l'email).
Era stato anche accusato di sapere delle mazzette del 2006, giusto?
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