In Italia la scienza a livello popolare e politico è disprezzata. Magari elogiata a parole ma a fatti disprezzata.
Però esistono personalità scientifiche che nonostante tutto godono di rispetto notevole, talvolta addirittura trasversale, nel senso di indipendente dalla collocazione politica delle stesse.
Nel dibattito su quale persona potrebbe essere adeguata al posto di Presidente della Repubblica qualcuno ha tirato fuori anche il nome di Margherita Hack.
A livello scientifico la Hack non si discute... ma ha più di 90 anni, quindi - siamo seri - è ineleggibile. Serve un/una presidente che possa garantire l'intero settennato. Un'ultranovantenne non può garantirlo.
E allora, da scienziato qual sono, tiro fuori un nome che nessuno ha mai tirato fuori e che io stesso, nel mio totopresidente, non avevo considerato: Carlo Rubbia.
Cosa parla a suo favore?
- Vista la sua attività scientifica è una persona con in testa il futuro, non il presente, e ciò all'Italia (e all'Europa) serve. Troppi politici (anche in buona fede) sono legati al breve termine e ciò è dannoso.
- Sempre vista la sua attività scientifica è una persona che sa quali sono le priorità per far crescere un paese.
- Avendo diretto in passato un grande laboratorio internazionale come il CERN ha dimostrato di avere doti politico-diplomatiche a sufficienza: se sei solo scienziato puoi guidare un esperimento di successo, ma non puoi guidare un istituto di ricerca internazionale.
- Politicamente si è sempre dimostrato super partes, non nel senso che non avesse proprie idee politiche, ma nel senso che ha sempre posto il bene della scienza e del paese davanti a ogni idea politica.
Quindi io vi dico: nei prossimi giorni contatterò tutti i parlamentari italiani (sui siti di Camera e Senato si trovano i loro indirizzi di posta elettronica) e farò pubblicità (o spam che dir si voglia) per Carlo Rubbia.
Fatelo anche voi.
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
5 ore fa
Spammerò anche io. :-)
RispondiEliminaBrava!
RispondiEliminaHo un solo dubbio: che ne pensa Rubbia? :-)
RispondiEliminaSi sacrificherà per il paese :)
RispondiEliminaNon è proprio così; a Rubbia è capitato di entrare in rotta di collisione con Berlusconi, quando si trovava in una qualche commissione. Ci si aspettava che si adeguasse alle direttive del capo ma lui tenne duro su una posizione di scienziato
RispondiEliminaAppunto, si è comportato da scienziato, non da politico. Esattamente quello che ho scritto io.
RispondiEliminaIn quell'occasione lui si è scontrato con Berlusconi, ma non si è messo contro Berlusconi.
Si è messo a favore della scienza e del paese.
Torna a scrivere in Belin! :P
RispondiEliminaFatto :)
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