Oggi sono stati annunciati i vincitori del premio Nobel per la fisica 2012.
E gli accademici di Stoccolma hanno seguito le mie indicazioni, non premiando nulla di collegato al bosone di Higgs :-)
Comunque, seppur io avessi indicato solo chi non premiare... in parte sono stato profetico anche sul chi premiare. Quattro giorni fa infatti avevo qui sopra parlato del famoso gatto di Schrödinger. Senza parlare del premio Nobel... ma i premiati di oggi hanno molto a che fare col gatto di cui sopra.
Infatti Serge Haroche e David J. Wineland sono stati premiati per quello che hanno fatto nel campo della fisica quantistica, delle interazioni tra luce e materia.
Detto in parole povere: come Schrödinger e il suo gatto insegnano, è impossibile osservare lo stato di una particella senza distruggere lo stato stesso, ma Haroche e Wineland hanno - indipendentemente tra loro e con metodi diversi - trovato il modo di far interagire atomi (alias materia) e fotoni (alias luce) in maniera da poter osservare gli stati di dette particelle senza distruggere gli stati stessi.
A livello puramente giornalistico solo un quotidiano italiano è risucito a descrivere la cosa senza dire cazzate (OK, non ha neanche fatto chissà quale opera di divulgazione, ma almeno ha dato informazioni corrette e chiare), quindi per ora (in attesa di poter scrivere qualcosa di più io stesso... la fisica quantistica non è precisamente il mio settore specifico) vi rimando a questo articolo de La Stampa.
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
4 ore fa
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