Oggi mi è capitato di scambiare alcuni messaggi con un'amica sul tema sud-nord e, implicitamente, di conseguenza sul tema "Lega Nord".
E ciò mi ha indotto a riflettere sulla politica. Uno dei fondamenti della politica seria è il dialogo, soprattutto tra avversari (tra alleati, in un paese serio, il dialogo è sottinteso, non serve neanche porsi il problema), e uno degli obiettivi del dialogo è raggiungere compromessi che siano vantaggiosi per tutti: sia per il paese, che per le singole parti politiche.
Io sono un uomo di sinistra (anzi: un "cane sciolto" di sinistra), però ho amici e conoscenti di ogni colore politico, dall'estrema destra fino all'estrema sinistra. E con tutti riesco a parlare, a dialogare di politica senza fare a botte :-)
Con un'eccezione: la Lega Nord.
L'unico dialogo che io posso concepire con la Lega Nord è il seguente (MV=Mauro Venier, cioè io, LN=Lega Nord):
MV: Avete deciso di sciogliere il partito finalmente?
LN: Sì, da oggi la Lega Nord non esiste più.
MV: E voi suoi rappresentanti di vertice avete deciso di sparire e non farvi più sentire?
LN: Lo promettiamo, l'Italia non sentirà mai più di noi.
MV: Bene, sparite in pace.
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
4 ore fa
Possa tu avere al più presto l'occasione per fare un simile dialogo (ma ne dubito :-( )
RispondiEliminaA.
Anch'io :-(
RispondiEliminaSaluti,
Mauro.
ma non dimenticare che prima devi imparare il "lumbard", altrimenti non ti capiscono.....
RispondiEliminaBb
Mia madre è lombarda... no problem ;-)
RispondiEliminaCiao,
Mauro.