Avrete avuto tutti notizia dei dibattiti sui social networks (ormai debordati anche sulla stampa, come se non ci fossero sufficienti temi seri di cui occuparsi) riguardo alla nuova pubblicità del Buondì Motta in cui un asteroide (che poi in realtà sarebbe una meteorite... ma vabbé) uccide la mamma o il papà.
Io non capisco.
È una pubblicità. Può essere bella, brutta, intelligente, stupida (e stupida lo è, questo sì, ma la stupidità non è reato) ma pubblicità rimane. Niente di più (e non è niente di offensivo, solo di stupido, come già detto).
Ribadisco: non capisco.
Deve essere il caldo che dà alla testa (di chi dibatte del nulla, come in questo caso).
Che poi, detto tra noi, se c'è proprio qualcosa di cui si potrebbe discutere è l'immagine della bambina: con quel testo stupidissimo sparato a mitraglia viene di fatto mostrata come una minus habens.
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
4 ore fa
Esatto.
RispondiEliminaLa cosa assurda della pubblicità è la bambina che parla sorridendo in quel modo: inguardabile.
Tutto il resto passa in secondo piano.
Non avevo citato il sorriso, ma fa parte del problema, vero.
RispondiEliminaMa poi in campo pubblicitario vale la famosa massima:
RispondiEliminaNon importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli.
Quindi la Motta ha centrato l'obiettivo principale e da questo punto di vista sono stati molto abili. :-)
Verissimo.
RispondiEliminaInfatti io non contesto la Motta (anzi!) bensì il dibattito intorno allo spot ;-)
Sinceramente questa pubblicità non mi dispiace: è provocatoria, fuori dagli schemi e ironizza sui prodotti "perfetti". Motta ha fatto un ottimo lavoro, visto che ne stanno parlando tutti (il che era esattamente lo scopo della pubblicità) anche se avrei preferito che a finire sotto l'asteroide ci fosse finita la bambina (come lo desidera la stragrande maggioranza dei telespettatori).
RispondiEliminaMai dire mai, però: nella seconda parte dello spot, a finire sotto l'asteroide è il padre e io mi aspetto che un terzo personaggio (tipo la nonna o il nonno) dicano qualcosa tipo: "Che TI possa cadere un asteroide addosso se una merenda del genere esiste...". Vedremo...
Come ho già scritto nella risposta a Paolo infatti io non contesto la Motta, anzi, bensì chi ha messo in piedi il dibattito.
EliminaVista ora, dato che ne ha parlato persino l'ANSA. A mio parere questo spot è pura caricatura delle tipiche pubblicità dove tutto è perfetto. C'è la bambina che parla con un improbabile linguaggio da adulta, c'è il sorriso finto della stessa e ci sono i giovani genitori idioti. Tutto sommato un esperimento carino, da fare giusto una volta, perché poi la formula diverrebbe riconoscibile e l'effetto novità sfumerebbe.
RispondiEliminaLa possibilità "esperimento" non l'avevo considerata.
EliminaPotresti avere ragione, sai?
Guarda, vedendolo la prima cosa a cui ho pensato (anche con una punta di nostalgia) è stato l'effetto distorsione-caricatura del video di Black Hole Sun dei Soundgarden. Non ho letto nulla del dibattito che ha riguardato lo spot (sono ancora qui ad Albenga a godermi gli ultimi bagni), quindi non so che cosa si sia detto. E ovviamente non leggerò nulla.
RispondiEliminaA proposito hai fatto bene a sottolineare che l'asteroide è un'altra cosa, ma poi ci dicono che su 'ste cose siamo pignoli. Capito, siamo noi i pignoli, mica loro i gnurant (concedimi il lombardismo).
@ Mauro: io non stavo difendendo la Motta, stavo solo esprimendo la mia idea in merito allo spot.
RispondiElimina@ Anonimo
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