Io sono nato e cresciuto a Genova.
Ho sempre amato alla follia la mia città e il suo dialetto (che purtroppo non ho mai parlato troppo bene, essendo le mie radici familiari a Venezia e non a Genova, quindi il mio genovese è un po' inquinato, per così dire).
Però... finché vivevo a Genova, la mia città e il mio dialetto erano sì estremamente importanti per me... ma non avrei fatto follie per loro.
15 anni fa, per vari motivi mi sono trasferito in Germania... e da allora per la mia città e per il mio dialetto, per difenderli, sarei anche disposto a uccidere... spiegatemi perché, per favore.
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
5 ore fa
leggiti la citazione del mio blog! e' semplice. Sei un ligure.
RispondiEliminasecondo me perché solo quando siamo lontani da luoghi e persone capiamo quanto ci mancano. O i sentimenti che proviamo. L'affetto per il dialetto è l'affetto per la tua terra. E' una dichiarazione d'amore, la tua! :D
RispondiElimina@ Nomad
RispondiEliminaE sono orgoglioso di esserlo :-)
@ Turista
Per me la mia Genova non è solo una città... è come una persona... come una fidanzata, una sorella, una madre :-)
Che bella questa tua dichiarazione Mauretto!
RispondiEliminaE concordo sia con Kamila che con Turista: l'affetto per il dialetto è l'affetto per la tua terra.
Ed è vero che solo quando sei lontano senti quanto ti mancano certe cose: ricordo i miei viaggi all'estero, pensavo spesso all'Italia e alla mia famiglia!
Bacioni!
....perché la primavera comincia a fare capolino in Europa ed é impossibile non sentirsi orfani delle emozioni che dà Genova (e la Liguria) con la luce delle giornate che si allungano, con il verde che cade a picco nel blu del mare che si fonde con l'azzurro intenso di un cielo limpido. E soprattutto con la nostra voglia di attaccarci ancora una volta come patelle (a Nomad, docet) agli scogli per sentire ancora il vento ed il profumo della nostra terra. Istinto tanto primordiale come quello di uccidere. Per la sopravvivenza.
RispondiEliminaCon affetto e comprensione dalla Francia.
Bellissime parole, BB... meriti un abbraccio :-)
RispondiEliminaE io no?Cattivo >_>
RispondiEliminaMa Silvietta... BB la conosco da quando era poco più che una bambina... un po' di preferenza credo di potergliela concedere ;-)
RispondiEliminaSti uomini... non capiscono mai quando si scherza^^
RispondiEliminaCon voi donne non si sa mai :-)
RispondiElimina@ Silvietta
RispondiEliminaecco una triste realtà: gli uomini ti conoscono fino da bambina allora solo dopo circa 20 anni di presa di conoscenza e un tuo fratello come compagno di liceo ti considerano finalmente innocua e dunque ti abbracciano. La srada è lunga...... ;-))
@ Mauro
guarda che hai solo 5 anni piu' di me sai.....
Barbarella cara... chi ti dice che io ti consideri innocua? ;-)
RispondiEliminami fai sentire come Amelia la strega che amalia! .....cielo, Mauro! cosa pensera' di me chi legge?! :-p
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