Tutti avete di certo seguito - o almeno sentito - il "dibattito" interno al PdL che ha portato all'uscita dallo stesso dei cosiddetti finiani.
A tale dibattito è seguito un coro di "inviti" a Fini, coro che dovrebbe spingerlo a dimettersi in quanto lui avrebbe "tradito" chi lo ha portato alla carica di presidente della Camera dei Deputati.
Ora, io in tutta sincerità non so chi abbia ragione nella battaglia intestina del PdL. Magari Fini è veramente la pecora nera e sta dalla parte del torto.
Però, anche se fosse... non deve dimettersi da presidente della Camera. Assolutamente non deve!
Solo nelle dittature il governo, la maggioranza può imporre ai presidenti dei vari rami del Parlamento di dimettersi.
Nelle democrazie - essendo tali cariche al di sopra di maggioranza e opposizione - il presidente di uno dei rami del Parlamento può dimettersi solo per ragioni personali o decadere per scadenza del mandato. In casi estremi può "venir dimesso" dal Presidente della Repubblica... ma mai e poi mai dal governo o dalla maggioranza.
Quindi, caro Gianfranco, te lo dico da nemico politico: sia che tu abbia torto, sia che tu abbia ragione... resisti!
Saluti,
Mauro.
Trapezio e rettangolo equivalente
6 ore fa
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