Ieri sera c'è stato l'ultimo di una serie di eventi all'interno della rete italo-tedesca di cui faccio parte.
Devo essere sincero: ultimamente non avevo nessuna voglia di partecipare, di vedere gente, soprattutto gente - per quanto splendida - di un certo giro.
Ma di questi ultimi eventi ero l'organizzatore, purtroppo non potevo rinunciare.
Quindi... farsi forza, mettersi un sorriso di plastica sulla faccia e andare facendo finta che fosse tutto normale, che andasse tutto bene.
Ma niente va bene.
Ora mi prendo una pausa, per un po' non organizzerò nulla e probabilmente non parteciperò neanche a nulla.
Me ne starò solo. Che è altrettanto male, anzi forse peggio, visto che la solitudine porta pensieri neri.
Ma almeno la solitudine non mi obbliga a recitare.
Saluti,
Mauro.
L’elemento numero uno (2, 6, 3, 7)
4 ore fa
Può darsi che la tua assenza venga notata, la presenza rimpianta e il ritorno sollecitato (se l'ipotesi che mentalmente ho fatto "rete italo-tedesca = presenza dell'amata" è corretta).
RispondiEliminaA.
Cara Aglaja... ma come si fa a nasconderti qualcosa? Capisci sempre tutto troppo alla svelta... e non sempre ciò è bene ;-)
RispondiEliminaSaluti,
Mauro.
eh.. ti ricordi la mia rubrichina sentimentale, "Donna Mestizia risponde"? ;-D
RispondiEliminaA.
E come la si può dimenticare? Per fortuna o, più probabilmente, purtroppo ;-)
RispondiEliminaSaluti,
Mauro.