Negli Stati Uniti c'è stata un'altra strage di innocenti. Uno andato fuori di melone ha preso su delle armi e ha ammazzato un bel po' di persone, in particolare bambini.
Su giornali, blogs, trasmissioni televisive, ecc. si è già parlato e sparlato abbastanza. Tutti (o quasi) hanno voluto far risaltare la propria ignoranza e stupidità, volendo fare credere di aver capito (e in parte previsto) tutto.
Premesso ciò... sulla strage in questione non voglio dire niente (il silenzio è l'unico modo per rispettare veramente le vittime, a meno di non poter contribuire - parlando/scrivendo - a evitare che eventi simili si ripetano in futuro, e io purtroppo non sono in grado di farlo), però voglio dire qualcosa su come è stata presentata sui media italiani e tedeschi (da italiano che vive in Germania sono i due paesi che logicamente mi interessano di più).
Molti titoli riportavano una contabilità da ragioniere (mi scuso coi ragionieri): tot bambini, tot bambine, tot adulti.
Che cacchio di differenza fa se la vittima è un bambino o una bambina? Anzi, che cacchio di differenza fa se le vittime sono bambini o adulti? Sono pur sempre vittime innocenti! Perché queste distinzioni nei titoli? Posso capire l'elencare i dettagli all'interno degli articoli... ma nei titoli/sottotitoli?
Siamo sinceri: sarebbe stato più o meno grave se le vittime fossero state tutti bambini o tutte bambine? Tutti bambini o tutti adulti? No! Assolutamente no! (Va beh, i bambini fanno più notizia e tenerezza degli adulti, ma moralmente non cambia nulla, che vi piaccia o no).
Quindi perché questa contabilità da ragionieri nei titoli?
Saluti,
Mauro.
Le notizie sono prodotti da vendere. Bambini fa più notizie di adulti, donne fa più notizia di uomini e così via.
RispondiEliminaUn tal Giovannino, scrisse un racconto: "Giornalismo 1945-1946" (Lo Zibaldino) che risponde alla tua domanda. Purtroppo è vero che i titoli servono a vendere e più sono clamnorosi, meglio servono allo scopo.
RispondiEliminaOps.. volevo scrivere clamorosi e non clamnorosi.
RispondiEliminaVero tutto (Guareschi compreso). Ma ciò spiega il distinguere già nei titoli tra adulti e bambini.
RispondiEliminaMa che cavolo di senso ha distinguere tra bambini e bambine???
Amor di precisione oppure... Le bambine ispirano più tenerezza dei bambini...
RispondiEliminaNon credo che l'"amor di precisione" sia così preso sul serio...
RispondiEliminaE per quanto riguarda la tenerezza... quando si tratta di un'età sui 6-7 anni, dubito che che il sesso influisca molto...