Tutti avete letto e/o sentito del doppio attentato ieri a Oslo e sull'isola di Utøya (in realtà dovrei dire isola di Ut, visto che øya in norvegese significa isola, ma questo messaggio non si occupa di linguistica) in Norvegia, non serve che vi dica altro.
Quello che serve invece che vi dica è che, scusate il cinismo, era ora che un fondamentalista cristiano di estrema destra facesse un gesto del genere.
Almeno la smetteremo di dire che l'unico pericolo è il fondamentalismo islamico e senza di esso tutto sarebbe rose e fiori.
Saluti,
Toro.
Cento morti per avere una certezza che, in fondo, avevamo già? Che tristezza... Serena
RispondiEliminaUna certezza che avevano quei pochi che ragionano con la propria testa.
RispondiEliminaPeccato che la "massa" avesse una certezza opposta.
Io piango questi cento morti... ma, cinicamente, forse sono stati cento morti utili a far cadere un po' di prosciutto da molti occhi.
Saluti,
Mauro.
Forse sei anche pessimista, non credi? Non penso che fossero "molti" gli occhi foderati di prosciutto. Probabilmente la maggioranza fa solo finta di non sapere perchè, in fondo, tutti gli atti di violenza sono, in qualche modo, una forma di estremismo. Serena
RispondiEliminaCredo che le pecorelle abbiano già provveduto a dare la colpa all'insanità mentale dell'attentatore e ai videogiochi (!!!!!).
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