A seguito della tragedia in Norvegia ho cercato di seguire il più possibile a 360° quanto scritto dalla stampa, non fermandomi ai giornali e riviste più vicini alle mie idee o a quelli apparentemente più "neutrali".
Mi hanno colpito due articoli, o meglio due commenti.
Uno, scritto da Beppe Severgnini sul Corriere della Sera, che mi sento di condividere in tutto e per tutto: Quando la follia è aiutata dalle armi.
Il concetto è il seguente.
Gli assassini, i folli (sia intesi in senso medico che in senso lato) ci sono purtroppo sempre stati e ci saranno purtroppo sempre. Prevenire (e in certi casi curare) è una bella parola ma non serve a molto. La prevenzione migliore è semplicemente cercare di fare in modo che quando la follia esplode faccia il meno danni, il meno vittime possibile. E come si ottiene questo? Rendendo più difficile l'accesso alle armi, sia legale che illegale, e non - come sbraitano pistoleri da salotto su entrambe le sponde dell'Atlantico - favorendo l'armarsi dei cosiddetti "cittadini onesti". Del resto, fino a venerdì, anche Anders Breivik apperteneva ufficialmente a questa categoria.
Mi pare splendidamente condivisibile nella sua tragicità una particolare frase di Severgnini: "I pazzi criminali ci sono sempre stati. Ma uno psicopatico con un coltello ammazza una persona, un fanatico con un fucile ne uccide due o tre. Un folle con una mitraglietta può sterminare dozzine di ragazzini, come se fossero leprotti in un recinto: ora lo sappiamo, purtroppo."
Giustissimo, bravo Beppe. Se non possiamo fermare i pazzi, almeno facciamo sì di limitare danni e vittime.
Il secondo articolo è pura follia: Quei giovani incapaci di reagire, scritto da Vittorio Feltri sul Giornale.
Credo che l'unico commento possibile sia: meno male che Feltri in mano ha una penna e non un'arma da fuoco o da taglio, visto che è più pazzo del norvegese fondamentalista.
Saluti,
Mauro.
Condivido in entrambi i casi...purtroppo Feltri è stato preso in contropiede quando già sperava di sparare a zero sul fondamentalismo islamico e ha ripiegato su un delirio senza senso. Per questo condivido anche la tua provocazione del post precedente..e aggiungerei..se siete troppo sconvolti cambiate i titoli sostituendo Oslo con Pakistan o Ruanda e tirate un sospitro di sollievo! un saluto dottò
RispondiEliminaComunque il convertito Magdi Cristiano Allam ha già spiegato chi è il vero mandante: il multiculturalismo :-(
RispondiEliminaSe non vogliono avere rispetto per i morti, almeno abbiano rispetto per l'intelligenza questi signori... ma credo di chiedere troppo...
Possiamo dire al sig. Feltri di andere lui la prossima volta a infrangersi come un'onda sulla scogliera...oppure di guardare meno il Signore degli Anelli e in particolare la Battaglia dei Campi del Peleannor...forse si è identificato un pò troppo....bellissima scena ma è pura fantasia....
RispondiEliminate la allego
Ciao
sonia
www.youtube.com/watch?v=p92R1M-w6CM
Del resto saprai di certo che Tolkien è un autore molto amato (e anche molto frainteso) dalla destra extraparlamentare (ma non solo)...
RispondiEliminae allora in Svizzera, in ogni casa in cui c'è un cittadino in eta di leva c'è pure un fucile automatico d'assalto con 4 caricatori...
RispondiEliminafacciamo così, per eliminare le stragi del sabato sera andiamo tutti a piedi :-)
Prima di accendere il computer sarebbe il caso di accendere il cervello :-)
RispondiEliminaLa Svizzera è un esempio positivo in molte cose. Ma quella delle armi a casa è una cose in cui è un esempio negativo.
Per quanto riguarda le auto e le stragi del sabato sera sabato sera... sì, chi quando esce beve e si droga deve andare a piedi. Chi quando esce non si beve e non si droga può tranquillamente girare in macchina.
Probabilmente tu ti sei dimenticato di attaccare la spina.
RispondiEliminaMi spieghi quale alta divinità decide quali sono gli aspetti positivi e negativi della svizzera.
Dovremmo vietare anche i concimi con nitrato d'ammonio? sai la bomba l'ha fatta così e i servizi di sicurezza pur avendo notato l'abnorme acquisto non sono intervenuti.
Intanto rimarco il tuo "coraggio" nell'esprimere le tue opinioni: come ti chiami? Dov'è la firma? Comodo l'anonimato in rete, vero?
RispondiEliminaSecondariamente ti faccio notare che tu qui sei ospite, non è il tuo blog.
Io accetto le opinioni di tutti... ma o moderi i termini o fuori di qui. Chiaro?
Terza cosa... non sarebbe cattiva idea cercare di capire ciò a cui si risponde.
Ma questo posso sono augurarmelo, non pretenderlo. Né da te, né da nessun altro.
Ammetto la mia abissale ignoranza Proff.( giuro che la prossima volta studio...) ma non sapevo che lo scrittore Tolkien fosse un autore molto amato dalla destra extraparlamentare, e la mia citazione nasce solo dal fatto che questa triologia a me piace molto per il genere, e GIURO! non sono simpatizzante di questi estremisti. Mi è venuta, così inconsapevolmente, leggendo l'articolo del giornalista ho pensato al film. Semplicemente, tutto qui
RispondiEliminaCiao
Sonia
Cara Sonia,
RispondiEliminanon preoccuparti... la buona letteratura è buona letteratura e basta. Non è né di destra né di sinistra né di centro.
Però c'è spesso chi tenta di politicizzare tutto...
Puoi leggere qualcosa qui: http://www.minimaetmoralia.it/?tag=campi-hobbit
Saluti,
Mauro.
se ci fosse la macchina del tempo manderei Feltri in gita a Srebenica
RispondiEliminaDirei che Srebenica ha già sofferto abbastanza... anche senza Feltri...
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