Credo che tutti ormai abbiate letto o sentito la storia del presunto furto d'auto compiuto da Pisapia (candidato sindaco a Milano), che - secondo la Moratti (attuale sindaco di Milano e ricandidata) - sarebbe stato amnistiato (quindi senza alcuna assoluzione per Pisapia). Fatto che Pisapia smentisce presentando la sentenza di assoluzione (assoluzione ottenuta dopo aver fatto ricorso contro l'amnistia).
Per i pochi che non avessero seguito la cosa, qui il resoconto del Corriere della Sera.
Ma adesso non mi interessano Pisapia e Moratti. Mi interessa La Russa.
La Russa, attuale ministro della difesa e di professione avvocato, è sceso in campo per difendere la Moratti e lo fatto con una perla assoluta, dicendo:
"Io che faccio l'avvocato vi assicuro che tra un amnistiato e uno che fa ricorso contro l'amnistia c'è una differenza ma non è una differenza grande".
Notate la ben particolare logica?
Beh se non la notate... vi dico solo che per poter fare ricorso contro un'amnistia, bisogna prima essere amnistiati. Se no, contro cosa cavolo ricorri?
Quindi... tra un amnistiato e uno che fa ricorso contro l'amnistia non c'è nessuna differenza. Entrambi sono prima di tutto amnistiati.
Spero di non aver mai bisogno delle competenze professionali di La Russa...
Saluti,
Mauro.
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