Da che mondo è mondo gli esseri umani sono attratti dalle storie truculente, reali o di fantasia che siano.
I luoghi delle grandi tragedie hanno sempre attirato curiosi. È una cosa naturale, soprattutto quando si tratta di eventi (delittuosi, catastrofici, militari, naturali che siano) che hanno cambiato la storia (locale o globale) o che hanno colpito i sentimenti del mondo intero o quasi.
Ma quando si tratta di "semplici" delitti non storici, di pura e semplice delinquenza che non cambia nessuna storia, se non quella di colpevole e vittima... allora questa curiosità diventa patologica, questa curiosità sfiora la psicopatia.
O forse la supera, soprattutto - come spiegato in questo articolo del Corriere del Veneto di oggi - quando vengono consigliati veri e propri tour con mete le "case dei delitti".
E poi ci stupiamo che i crimini producano epigoni.
Saluti,
Mauro.
Ogni tanto (anzi spesso) mi vengono in mente interpretazioni di avvenimenti e fatti oppure giudizi su persone ed eventi che non si possono certo definire conformisti. O magari semplicemente idee e pensieri personali, indipendenti. Alcune di queste idee saranno giuste e condivisibili, altre no, ma sono orgoglioso che non siano conformi. I commenti anonimi non sono graditi, essi verranno cancellati a meno che non portino contributi concreti e seri. Buona lettura a tutti.
mercoledì 30 giugno 2010
martedì 29 giugno 2010
Piccolo calcio antico
Ora che l'Italia è fuori dai mondiali, spero che vinca l'Olanda (o meglio: i Paesi Bassi), in memoria della mia selvaggia gioventù studentesca in parte ivi trascorsa.
ORANJE BOVEN!!! ;-)
Ma al di là dei legami miei con detto paese, quello che i Paesi Bassi hanno fatto vedere ieri ha aumentato notevolmente il mio rispetto e il mio tifo per loro.
No, non c'entra come hanno giocato o come si sono comportati... c'entra che quando sono scesi in campo mi sono sentito ritornare al bel calcio antico di quando ero bambino e ragazzino: gli undici titolari avevano sulle spalle i numeri dall'1 all'11:
1 - Stekelenburg
2 - Van der Wiel
3 - Heitinga
4 - Mathijsen
5 - Van Bronckhorst
6 - Van Bommel
7 - Kuyt
8 - De Jong
9 - Van Persie
10 - Sneijder
11 - Robben
Da quanto tempo - in questo calcio sempre meno gioco, sempre meno sport - non vedevamo la semplice bellissima numerazione 1-11?
Saluti,
Mauro.
ORANJE BOVEN!!! ;-)
Ma al di là dei legami miei con detto paese, quello che i Paesi Bassi hanno fatto vedere ieri ha aumentato notevolmente il mio rispetto e il mio tifo per loro.
No, non c'entra come hanno giocato o come si sono comportati... c'entra che quando sono scesi in campo mi sono sentito ritornare al bel calcio antico di quando ero bambino e ragazzino: gli undici titolari avevano sulle spalle i numeri dall'1 all'11:
1 - Stekelenburg
2 - Van der Wiel
3 - Heitinga
4 - Mathijsen
5 - Van Bronckhorst
6 - Van Bommel
7 - Kuyt
8 - De Jong
9 - Van Persie
10 - Sneijder
11 - Robben
Da quanto tempo - in questo calcio sempre meno gioco, sempre meno sport - non vedevamo la semplice bellissima numerazione 1-11?
Saluti,
Mauro.
lunedì 28 giugno 2010
Ancora Ustica
Sono ormai 30 anni, per la precisione sono stati 30 anni ieri. Il 27 giugno 1980 cadde nel Tirreno a nord di Ustica un DC9 dell'Itavia.
Un mistero fino a oggi. Un mistero di Pulcinella, visto che tutti sanno che è stato un missile ad abbatterlo, visto che si sa perché quel missile venne lanciato (per abbatterre un aereo libico che usava il DC9 come scudo) e l'unico dubbio ancora aperto è se quel missile fosse francese o statunitense.
Quindi l'intervista rilasciata dall'ex ministro dei trasporti Rino Formica al Corriere della Sera sembra non dire nulla di nuovo. Ma leggetela bene tra le righe. Qualcosa di interessante troverete.
Saluti,
Mauro.
Un mistero fino a oggi. Un mistero di Pulcinella, visto che tutti sanno che è stato un missile ad abbatterlo, visto che si sa perché quel missile venne lanciato (per abbatterre un aereo libico che usava il DC9 come scudo) e l'unico dubbio ancora aperto è se quel missile fosse francese o statunitense.
Quindi l'intervista rilasciata dall'ex ministro dei trasporti Rino Formica al Corriere della Sera sembra non dire nulla di nuovo. Ma leggetela bene tra le righe. Qualcosa di interessante troverete.
Saluti,
Mauro.
sabato 26 giugno 2010
Mauro e la Lega
Oggi mi è capitato di scambiare alcuni messaggi con un'amica sul tema sud-nord e, implicitamente, di conseguenza sul tema "Lega Nord".
E ciò mi ha indotto a riflettere sulla politica. Uno dei fondamenti della politica seria è il dialogo, soprattutto tra avversari (tra alleati, in un paese serio, il dialogo è sottinteso, non serve neanche porsi il problema), e uno degli obiettivi del dialogo è raggiungere compromessi che siano vantaggiosi per tutti: sia per il paese, che per le singole parti politiche.
Io sono un uomo di sinistra (anzi: un "cane sciolto" di sinistra), però ho amici e conoscenti di ogni colore politico, dall'estrema destra fino all'estrema sinistra. E con tutti riesco a parlare, a dialogare di politica senza fare a botte :-)
Con un'eccezione: la Lega Nord.
L'unico dialogo che io posso concepire con la Lega Nord è il seguente (MV=Mauro Venier, cioè io, LN=Lega Nord):
MV: Avete deciso di sciogliere il partito finalmente?
LN: Sì, da oggi la Lega Nord non esiste più.
MV: E voi suoi rappresentanti di vertice avete deciso di sparire e non farvi più sentire?
LN: Lo promettiamo, l'Italia non sentirà mai più di noi.
MV: Bene, sparite in pace.
Saluti,
Mauro.
E ciò mi ha indotto a riflettere sulla politica. Uno dei fondamenti della politica seria è il dialogo, soprattutto tra avversari (tra alleati, in un paese serio, il dialogo è sottinteso, non serve neanche porsi il problema), e uno degli obiettivi del dialogo è raggiungere compromessi che siano vantaggiosi per tutti: sia per il paese, che per le singole parti politiche.
Io sono un uomo di sinistra (anzi: un "cane sciolto" di sinistra), però ho amici e conoscenti di ogni colore politico, dall'estrema destra fino all'estrema sinistra. E con tutti riesco a parlare, a dialogare di politica senza fare a botte :-)
Con un'eccezione: la Lega Nord.
L'unico dialogo che io posso concepire con la Lega Nord è il seguente (MV=Mauro Venier, cioè io, LN=Lega Nord):
MV: Avete deciso di sciogliere il partito finalmente?
LN: Sì, da oggi la Lega Nord non esiste più.
MV: E voi suoi rappresentanti di vertice avete deciso di sparire e non farvi più sentire?
LN: Lo promettiamo, l'Italia non sentirà mai più di noi.
MV: Bene, sparite in pace.
Saluti,
Mauro.
venerdì 25 giugno 2010
Italia fuori dai mondiali
Parafrasando De André: "Dai trionfi non nasce nulla, dai fallimenti nascono i fior...".
Saluti,
Mauro.
Saluti,
Mauro.
giovedì 24 giugno 2010
Il complotto dei ginecologi
Altro che CIA, Al Qaeda, Mossad o Massoni... il vero complotto per controllare il mondo è quello messo in atto dalla lobby dei ginecologi!
E come faranno mai i ginecologi a controllare il mondo? Ma semplice: potendo decidere, almeno entro certi limiti, quando far nascere un bambino, essi decidono anche il suo futuro. Del resto a quel punto sono loro a decidere sotto che segno zodiacale, con quale ascendente, sotto l'influsso di quali pianeti, ecc., ecc.
Dite che sono impazzito? Forse, comunque non sto parlando a nome mio, ma sto riportando quanto scritto da un deputato della Repubblica Italiana in un articolo pubblicato su "Il Giornale" in data 5 gennaio 2010 (pagina 10, articolo di spalla a destra), dal titolo "Oroscopi stravolti dai parti cesarei".
Tale deputato, per di più, è laureato in medicina e chirurgia, con specializzazione in medicina interna.
Chi è? Melania De Nichilo Rizzoli.
Sì, lo so, il 5 gennaio è passato da un po'... ma quest'articolo lo ho scoperto oggi grazie a un intervento su uno dei blogs più interessanti che seguo, dedicato a temi di medicina e di politica sanitaria: MedBunker - le scomode verità.
Un blog che non posso che consigliare.
Saluti,
Mauro.
E come faranno mai i ginecologi a controllare il mondo? Ma semplice: potendo decidere, almeno entro certi limiti, quando far nascere un bambino, essi decidono anche il suo futuro. Del resto a quel punto sono loro a decidere sotto che segno zodiacale, con quale ascendente, sotto l'influsso di quali pianeti, ecc., ecc.
Dite che sono impazzito? Forse, comunque non sto parlando a nome mio, ma sto riportando quanto scritto da un deputato della Repubblica Italiana in un articolo pubblicato su "Il Giornale" in data 5 gennaio 2010 (pagina 10, articolo di spalla a destra), dal titolo "Oroscopi stravolti dai parti cesarei".
Tale deputato, per di più, è laureato in medicina e chirurgia, con specializzazione in medicina interna.
Chi è? Melania De Nichilo Rizzoli.
Sì, lo so, il 5 gennaio è passato da un po'... ma quest'articolo lo ho scoperto oggi grazie a un intervento su uno dei blogs più interessanti che seguo, dedicato a temi di medicina e di politica sanitaria: MedBunker - le scomode verità.
Un blog che non posso che consigliare.
Saluti,
Mauro.
mercoledì 23 giugno 2010
Valido ancora oggi
Anzi, a maggior ragione oggi, visto la moda del lamentarsi ma dell'aspettare che sia sempre qualcun altro a muoversi:
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?" (Antonio Gramsci, da "La città futura", 1917).
Saluti,
Mauro.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?" (Antonio Gramsci, da "La città futura", 1917).
Saluti,
Mauro.
La sessualità della Bibbia...
La Chiesa (ma non solo quella cattolica) si distingue, tra le altre cose, per la sua estrema sessuofobia... l'istituzione Chiesa sembra aver sempre avuto paura del sesso. Del sesso in assoluto, non solo del sesso all'interno delle proprie fila.
Però... però questa sessuofobia in fondo dimostra solo che la Chiesa non conosce la Bibbia :-)
Ieri sera mi è ricapitato tra le mani un bellissimo testo di letteratura sentimentale ed erotica. Un testo scritto ben più di duemila anni fa e ancora oggi uno dei più belli in assoluto.
Che testo è? Semplicemente il "Cantico dei Cantici", uno dei libri poetici e sapienziali della Bibbia.
Una lettura che consiglio a tutti, sia ai credenti che agli atei come me.
E qualsiasi innamorata/o può dedicarlo al proprio amore, anche al più profano degli amori.
Saluti,
Mauro.
Però... però questa sessuofobia in fondo dimostra solo che la Chiesa non conosce la Bibbia :-)
Ieri sera mi è ricapitato tra le mani un bellissimo testo di letteratura sentimentale ed erotica. Un testo scritto ben più di duemila anni fa e ancora oggi uno dei più belli in assoluto.
Che testo è? Semplicemente il "Cantico dei Cantici", uno dei libri poetici e sapienziali della Bibbia.
Una lettura che consiglio a tutti, sia ai credenti che agli atei come me.
E qualsiasi innamorata/o può dedicarlo al proprio amore, anche al più profano degli amori.
Saluti,
Mauro.
martedì 22 giugno 2010
Quando manca il senso dell'umorismo...
Siamo in periodo di campionati del mondo di calcio... e i tedeschi non ci hanno perdonato le semifinali del 1970 e del 2006 e la finale del 1982.
I tedeschi non sanno perdere... e quando si tratta di calcio e Italia perdono del tutto il senso dell'umorismo. E la cosa per noi divertente è che non si rendono conto quando si prendono in giro da soli... in certi casi sono esilaranti :-)
Quattro ragazzotti tedeschi che si fanno chiamare "Vier Sterne" hanno voluto prendere in giro soprattutto i propri connazionali (sì, un poco anche noi italiani, ma soprattutto i propri connazionali) girando un video apparentemente antiitaliano dal titolo "Nur Italien nicht (Wer den Cup gewinnt, ist scheiß egal...)" ("Solo l'Italia no (Chi vince la coppa, non ce ne frega nulla...)").
In questo video hanno messo tutti gli stereotipi del tifoso cafone tedesco e della sua paranoia antiitaliana...
E quotidiani e tifosi "veri" tedeschi cosa fanno? Si rendono ridicoli ancora di più credendo che questo video sia contro il "nemico" italiano e non una bella lezione di auto-ironia ai tedeschi stessi.
Non dico altro... sarebbe come sparare sulla Croce Rossa... poveri tedeschi :-)
Saluti,
Mauro.
I tedeschi non sanno perdere... e quando si tratta di calcio e Italia perdono del tutto il senso dell'umorismo. E la cosa per noi divertente è che non si rendono conto quando si prendono in giro da soli... in certi casi sono esilaranti :-)
Quattro ragazzotti tedeschi che si fanno chiamare "Vier Sterne" hanno voluto prendere in giro soprattutto i propri connazionali (sì, un poco anche noi italiani, ma soprattutto i propri connazionali) girando un video apparentemente antiitaliano dal titolo "Nur Italien nicht (Wer den Cup gewinnt, ist scheiß egal...)" ("Solo l'Italia no (Chi vince la coppa, non ce ne frega nulla...)").
In questo video hanno messo tutti gli stereotipi del tifoso cafone tedesco e della sua paranoia antiitaliana...
E quotidiani e tifosi "veri" tedeschi cosa fanno? Si rendono ridicoli ancora di più credendo che questo video sia contro il "nemico" italiano e non una bella lezione di auto-ironia ai tedeschi stessi.
Non dico altro... sarebbe come sparare sulla Croce Rossa... poveri tedeschi :-)
Saluti,
Mauro.
lunedì 21 giugno 2010
Non diffondete!
Ormai da mesi gira in rete e viene diffuso via email un appello contro il cosiddetto "emendamento D'Alia".
Qui non voglio stare a discutere sulla bontà o malvagità di detto emendamento... perché semplicemente è una bufala!
Io ho ricevuto ancora ieri via mail un invito a combattere detto emendamento, ma lo stesso emendamento è stato "ucciso" più di un anno fa, non esiste più! E - cosa significativa - è stato "ucciso" dalla stessa maggioranza (grazie a un contro-emendamento di Cassinelli, parlamentare dello stesso partito di D'Alia).
L'appello via internet che vi invito a NON diffondere porta titoli come "diffondere !!!! APPROVATO: articolo 50-bis/Repressione di attività di apologia o istigazione." o simili.
Per maggiori informazioni potete leggere questo testo del 29 aprile 2009 (2009, non 2010!).
Saluti,
Mauro.
Qui non voglio stare a discutere sulla bontà o malvagità di detto emendamento... perché semplicemente è una bufala!
Io ho ricevuto ancora ieri via mail un invito a combattere detto emendamento, ma lo stesso emendamento è stato "ucciso" più di un anno fa, non esiste più! E - cosa significativa - è stato "ucciso" dalla stessa maggioranza (grazie a un contro-emendamento di Cassinelli, parlamentare dello stesso partito di D'Alia).
L'appello via internet che vi invito a NON diffondere porta titoli come "diffondere !!!! APPROVATO: articolo 50-bis/Repressione di attività di apologia o istigazione." o simili.
Per maggiori informazioni potete leggere questo testo del 29 aprile 2009 (2009, non 2010!).
Saluti,
Mauro.
sabato 19 giugno 2010
Adesso stiamo veramente esagerando
Io non fumo. E non ho mai fumato. Chi mi conosce lo sa. Credo di essere una delle poche persone al mondo a non aver mai provato una singola sigaretta, neanche da adolescente.
Però non ho mai partecipato alla caccia alle streghe contro i fumatori. Anzi, la ho sempre condannata. E posso dimostrarlo.
Infatti ne scrissi il 27 novembre 2009 e il 27 gennaio 2010.
Ma ultimamente abbiamo passato ogni limite.
Prima i francesi cancellano la famosa pipa di Jacques Tati dai manifesti di una mostra sul regista e attore (qui la notizia al proposito, rintracciabile comunque anche su molti quotidiani di tutta Europa)... adesso gli inglesi superano ogni limite togliendo l'immancabile sigaro dalla bocca di Winston Churchill nelle immagini di un museo interattivo dedicato alla seconda guerra mondiale (qui le informazioni al proposito).
Sinceramente... mi sta venendo voglia di cominciare a fumare...
Saluti,
Mauro.
Però non ho mai partecipato alla caccia alle streghe contro i fumatori. Anzi, la ho sempre condannata. E posso dimostrarlo.
Infatti ne scrissi il 27 novembre 2009 e il 27 gennaio 2010.
Ma ultimamente abbiamo passato ogni limite.
Prima i francesi cancellano la famosa pipa di Jacques Tati dai manifesti di una mostra sul regista e attore (qui la notizia al proposito, rintracciabile comunque anche su molti quotidiani di tutta Europa)... adesso gli inglesi superano ogni limite togliendo l'immancabile sigaro dalla bocca di Winston Churchill nelle immagini di un museo interattivo dedicato alla seconda guerra mondiale (qui le informazioni al proposito).
Sinceramente... mi sta venendo voglia di cominciare a fumare...
Saluti,
Mauro.
venerdì 18 giugno 2010
La legge bavaglio
Sono ormai giorni, anzi settimane, che procede la lotta sulla cosiddetta legge bavaglio, la legge che chiuderebbe la bocca ai giornalisti e impedirebbe di rendere pubbliche le intercettazioni.
Io non la ho ancora letta in tutti i suoi dettagli (lo sto facendo in questi giorni, a lettura completata vi dirò cosa ne penso), quindi non voglio qui esprimere un giudizio personale sulla stessa.
Però due commenti mi sento di poterli già esprimere:
1) Cara opposizione, la legge non parla solo di intercettazioni: siamo sicuri che parlare solo di quella parte dia forza e possibilità di successo alla protesta?
2) Cara maggioranza, non mi pare che solo i "comunisti" protestino: se anche giornali come il Wall Street Journal storcono il naso, forse qualche passo indietro non sarebbe sbagliato. O no?
Saluti,
Mauro.
Io non la ho ancora letta in tutti i suoi dettagli (lo sto facendo in questi giorni, a lettura completata vi dirò cosa ne penso), quindi non voglio qui esprimere un giudizio personale sulla stessa.
Però due commenti mi sento di poterli già esprimere:
1) Cara opposizione, la legge non parla solo di intercettazioni: siamo sicuri che parlare solo di quella parte dia forza e possibilità di successo alla protesta?
2) Cara maggioranza, non mi pare che solo i "comunisti" protestino: se anche giornali come il Wall Street Journal storcono il naso, forse qualche passo indietro non sarebbe sbagliato. O no?
Saluti,
Mauro.
giovedì 17 giugno 2010
All'opposizione dell'opposizione
Ho appena letto i nuovi sondaggi sul gradimento di politici e partiti in Italia (potete per esempio leggere quest'articolo di Repubblica).
Per quanto valgano i sondaggi (cioè poco, per chi conosce qualcosa di statistica), la sostanza è che Berlusconi non è mai stato poco gradito quanto oggi... ma che l'opposizione, in particolare il PD, sta anche peggio.
E servivano sondaggi e studi per saperlo?
Scusate, ma con il PD che fa una durissima opposizione... a sé stesso (e al resto dell'opposizione)... cos'altro vi aspettavate?
Saluti,
Mauro.
Per quanto valgano i sondaggi (cioè poco, per chi conosce qualcosa di statistica), la sostanza è che Berlusconi non è mai stato poco gradito quanto oggi... ma che l'opposizione, in particolare il PD, sta anche peggio.
E servivano sondaggi e studi per saperlo?
Scusate, ma con il PD che fa una durissima opposizione... a sé stesso (e al resto dell'opposizione)... cos'altro vi aspettavate?
Saluti,
Mauro.
mercoledì 16 giugno 2010
Un consiglio da seguire?
È un po' che non vi parlo del mio piede rotto... ma va tutto bene, non temete... anzi da lunedì prossimo posso tornare al lavoro (anche se con le stampelle). Era ora, mi sentivo un leone in gabbia...
Però in questo periodo ho anche ricevuto consigli interessanti... la settimana scorsa per esempio mi ha telefonato un'amica tedesca per chiedermi come stavo e io - scherzando - mi sono lamentato del fatto che a forza di stare seduto a casa sarei ingrassato.
Lei ha semplicemente risposto: "Dann musst Du Dich bewegen, Sex haben" ("Allora devi muoverti, fare sesso").
Direi che lei ha capito più di mille dietologi su come si mantiene la linea :-)
Saluti,
Mauro.
Però in questo periodo ho anche ricevuto consigli interessanti... la settimana scorsa per esempio mi ha telefonato un'amica tedesca per chiedermi come stavo e io - scherzando - mi sono lamentato del fatto che a forza di stare seduto a casa sarei ingrassato.
Lei ha semplicemente risposto: "Dann musst Du Dich bewegen, Sex haben" ("Allora devi muoverti, fare sesso").
Direi che lei ha capito più di mille dietologi su come si mantiene la linea :-)
Saluti,
Mauro.
Il mistero di Bocca di Rosa
Secondo alcuni quotidiani e siti (si veda per esempio l'edizione di Genova della Repubblica), ieri è morta Liliana Tassio.
E fin qui nulla strano: che una donna di 88 anni muoia serenamente di vecchiaia non è certo una novità sconvolgente.
Ma chi era Liliana Tassio? Secondo molti era semplicemente Bocca di Rosa. E chi non sa chi è Bocca di Rosa, prima si vergogni e poi si vada a compreare i CD di Fabrizio De André (tanto per parafrasare i Mercanti di Liquore*).
Dori Ghezzi e Paolo Villaggio negano fosse lei... ma sembra ci sia un'intervista di De André stesso del 1996 che lo conferma. Devo cercare quest'intervista. Se la trovo vi dirò di più.
Saluti,
Mauro.
* I Mercanti di Liquore sono un bravissimo gruppo lombardo formatosi sulle canzoni di De André. Un giorno durante un concerto presentarono anche una canzone di Piero Ciampi e il cantante disse, introducendola: "Se non sapete chi è Piero Ciampi, prima vergognatevi e poi compratevi i CD".
E fin qui nulla strano: che una donna di 88 anni muoia serenamente di vecchiaia non è certo una novità sconvolgente.
Ma chi era Liliana Tassio? Secondo molti era semplicemente Bocca di Rosa. E chi non sa chi è Bocca di Rosa, prima si vergogni e poi si vada a compreare i CD di Fabrizio De André (tanto per parafrasare i Mercanti di Liquore*).
Dori Ghezzi e Paolo Villaggio negano fosse lei... ma sembra ci sia un'intervista di De André stesso del 1996 che lo conferma. Devo cercare quest'intervista. Se la trovo vi dirò di più.
Saluti,
Mauro.
* I Mercanti di Liquore sono un bravissimo gruppo lombardo formatosi sulle canzoni di De André. Un giorno durante un concerto presentarono anche una canzone di Piero Ciampi e il cantante disse, introducendola: "Se non sapete chi è Piero Ciampi, prima vergognatevi e poi compratevi i CD".
lunedì 14 giugno 2010
E stasera...
...gioca l'Italia.
Lippi sarà anche antipatico come persona, ma come CT sa il fatto suo. Io ho fiducia. Seguitemi!
Saluti,
Mauro.
Lippi sarà anche antipatico come persona, ma come CT sa il fatto suo. Io ho fiducia. Seguitemi!
Saluti,
Mauro.
domenica 13 giugno 2010
È cominciato
Implacabile, ogni quattro anni arriva. Il campionato del mondo di calcio.
Sì, proprio lui, è tornato, andandosi questa volta ad accomodare nell'estremo sud dell'Africa.
Già la scelta di giocare in Sudafrica ha provocato molte polemice (quasi tutte pretestuose, del resto qualcosa su cui polemizzare lo si sarebbe trovato qualsiasi sede fosse stata scelta). Al proposito posso solo accodarmi a quanto scritto da Vittorio Zucconi in "Io speriamo che se la cavano".
Certo, per me italiano in Germania... avere i mondiali in Germania vinti dall'Italia rimarrà un'esperienza irripetibile... anche se l'Italia dovesse rivincere non sarà la stessa cosa. Almeno per me e per i miei connazionali qui in Teutonia.
Comunque venerdì è ricominciato il circo del pallone.
Alcune "grandi" hanno già pagato la loro presunzione (Francia, Inghilterra), altre hanno rischiato di pagarla (Argentina), ma siamo solo all'inizio.
Oggi esordisce la Germania, domani l'Italia... vediamo cosa combineranno.
E comunque, vinca il migliore... fino a che non gioca contro l'Italia ;-)
Saluti,
Mauro.
Sì, proprio lui, è tornato, andandosi questa volta ad accomodare nell'estremo sud dell'Africa.
Già la scelta di giocare in Sudafrica ha provocato molte polemice (quasi tutte pretestuose, del resto qualcosa su cui polemizzare lo si sarebbe trovato qualsiasi sede fosse stata scelta). Al proposito posso solo accodarmi a quanto scritto da Vittorio Zucconi in "Io speriamo che se la cavano".
Certo, per me italiano in Germania... avere i mondiali in Germania vinti dall'Italia rimarrà un'esperienza irripetibile... anche se l'Italia dovesse rivincere non sarà la stessa cosa. Almeno per me e per i miei connazionali qui in Teutonia.
Comunque venerdì è ricominciato il circo del pallone.
Alcune "grandi" hanno già pagato la loro presunzione (Francia, Inghilterra), altre hanno rischiato di pagarla (Argentina), ma siamo solo all'inizio.
Oggi esordisce la Germania, domani l'Italia... vediamo cosa combineranno.
E comunque, vinca il migliore... fino a che non gioca contro l'Italia ;-)
Saluti,
Mauro.
venerdì 11 giugno 2010
Calciatori e frivolezze
Noi tifosi da salotto contestiamo spesso ai calciatori i loro enormi guadagni. Ma più ancora dei guadagni contestiamo le loro frivolezze, la loro superficialità.
Ma siamo sicuri che i calciatori siano più superficiali dei politici... e con politici penso esplicitamente a quei [censura] della Lega Nord, non a PdL, PD, IdV, UdC, eccetera...
Questo articolo penso chiarisca molte cose...
Saluti,
Mauro.
Ma siamo sicuri che i calciatori siano più superficiali dei politici... e con politici penso esplicitamente a quei [censura] della Lega Nord, non a PdL, PD, IdV, UdC, eccetera...
Questo articolo penso chiarisca molte cose...
Saluti,
Mauro.
giovedì 10 giugno 2010
Come usare lo scopino da water
Certi alberghi sono didattici, istruttivi. Frequentandoli si può sempre imparare qualcosa.
Come in un albergo di Erlangen (Baviera), dove ho soggiornato l'anno scorso durante un viaggio di lavoro. Appena entrato in bagno, sopra il WC ho trovato il seguente cartello:
Come in un albergo di Erlangen (Baviera), dove ho soggiornato l'anno scorso durante un viaggio di lavoro. Appena entrato in bagno, sopra il WC ho trovato il seguente cartello:
La scritta sopra sopra l'immagine significa: "Sull'uso dello scopino da water".
Le scritte sotto: "Sbagliato! - Quasi giusto! - Giusto!".
Le scritte sotto: "Sbagliato! - Quasi giusto! - Giusto!".
Non credo siano necessari ulteriori commenti :-)
Saluti,
Mauro.
Silvio e la Costituzione
Oggi (anzi, la mezzanotte è ormai passata, quindi ieri) il presidente del consiglio ha sbroccato di brutto.
Uno può essere di qualsiasi idea politica, può aver votato PdL come PD come qualsiasi altra cosa... ma di fronte alla Costituzione (perfettibile, nessuno lo nega, ma comunque una delle migliori del mondo) ci si inchina, non la si insulta.
E invece Berlusconi, parlando all'assemblea di Confartigianato, ha dichiarato che "l'architettura costituzionale rende difficilissimo trasformare progetti in leggi concrete" (qui l'articolo al proposito del Corriere della Sera).
No, caro Silvio, la Costituzione non ti impedisce di governare e di fare leggi concrete, anzi... ti aiuta a farlo se hai senso dello Stato.
Però, se arrivi al punto di non saper più dove sbattere la testa, se arrivi al punto che governare è un'impresa troppo grossa per te... beh, allora a questo punto la Costituzione può diventare un'ottima scusa per non governare e non fare leggi concrete.
Però, appunto, la Costituzione può diventare una scusa. Ma non sarà mai la causa, che piaccia o no.
Saluti,
Mauro.
Uno può essere di qualsiasi idea politica, può aver votato PdL come PD come qualsiasi altra cosa... ma di fronte alla Costituzione (perfettibile, nessuno lo nega, ma comunque una delle migliori del mondo) ci si inchina, non la si insulta.
E invece Berlusconi, parlando all'assemblea di Confartigianato, ha dichiarato che "l'architettura costituzionale rende difficilissimo trasformare progetti in leggi concrete" (qui l'articolo al proposito del Corriere della Sera).
No, caro Silvio, la Costituzione non ti impedisce di governare e di fare leggi concrete, anzi... ti aiuta a farlo se hai senso dello Stato.
Però, se arrivi al punto di non saper più dove sbattere la testa, se arrivi al punto che governare è un'impresa troppo grossa per te... beh, allora a questo punto la Costituzione può diventare un'ottima scusa per non governare e non fare leggi concrete.
Però, appunto, la Costituzione può diventare una scusa. Ma non sarà mai la causa, che piaccia o no.
Saluti,
Mauro.
mercoledì 9 giugno 2010
Un po' di vanità
Beh, sì, cari lettori... oggi mi permetto un po' di vanità e mi faccio pubblicità :-)
Nel 2008, insieme a un gruppo di amici giornalisti sotto la guida di Renzo Brizzi, ex direttore di Radio Colonia, scrivemmo una guida-confronto sui media italiani e tedeschi (sì, lo so, io sono fisico, non giornalista, ma ho sempre avuto il pallino di scrivere... e ho scoperto di saperlo fare meglio come giornalista che come romanziere ;-) ).
Questa guida (dal titolo "Media e società in Italia e Germania") ha avuto una genesi travagliata perché vi erano accordi con i COM.IT.ES di Colonia e di Dortmund e col Ministero degli Esteri (per tramite dei Consolati).
Problemi e incomprensioni col Ministero hanno rallentato la marcia del lavoro e - per ora - la pubblicazione in formato cartaceo della guida.
Però, finalmente, l'altro ieri è arrivata la versione elettronica definitiva di questa guida e sabato prossimo la presenteremo qui a Colonia, alle 18.30, presso l'associazione Mondo Aperto (Zugweg 22).
Ed è proprio venuto fuori un bel lavoro, lasciatemelo dire :-)
Se qualcuno fosse interessato a una copia in formato PDF... me lo faccia sapere.
Saluti,
Mauro.
Nel 2008, insieme a un gruppo di amici giornalisti sotto la guida di Renzo Brizzi, ex direttore di Radio Colonia, scrivemmo una guida-confronto sui media italiani e tedeschi (sì, lo so, io sono fisico, non giornalista, ma ho sempre avuto il pallino di scrivere... e ho scoperto di saperlo fare meglio come giornalista che come romanziere ;-) ).
Questa guida (dal titolo "Media e società in Italia e Germania") ha avuto una genesi travagliata perché vi erano accordi con i COM.IT.ES di Colonia e di Dortmund e col Ministero degli Esteri (per tramite dei Consolati).
Problemi e incomprensioni col Ministero hanno rallentato la marcia del lavoro e - per ora - la pubblicazione in formato cartaceo della guida.
Però, finalmente, l'altro ieri è arrivata la versione elettronica definitiva di questa guida e sabato prossimo la presenteremo qui a Colonia, alle 18.30, presso l'associazione Mondo Aperto (Zugweg 22).
Ed è proprio venuto fuori un bel lavoro, lasciatemelo dire :-)
Se qualcuno fosse interessato a una copia in formato PDF... me lo faccia sapere.
Saluti,
Mauro.
domenica 6 giugno 2010
Avevo dimenticato una moglie!
E sì... le due "mogli" citate recentemente non sono le prime che mi sono state affibbiate :-)
Nel 2001 a Stoccarda un giorno entrai in un negozio per comprarmi un abito ed ero accompagnato da un'amica.
Entro nella cabina di prova, indosso l'abito, esco a guardarmi allo specchio e a far vedere alla commessa dove ci sono delle aggiustature da fare.
Intanto la mia amica stava dando un'occhiata in giro nel negozio.
La commessa mi guarda, dice che secondo lei va bene e aggiunge: "Ma si faccia vedere anche da sua moglie"!
Beh, per essere uno scapolone impenitente, devo dire che sembro avere una notevole esperienza matrimoniale :-)
Saluti,
Mauro.
Nel 2001 a Stoccarda un giorno entrai in un negozio per comprarmi un abito ed ero accompagnato da un'amica.
Entro nella cabina di prova, indosso l'abito, esco a guardarmi allo specchio e a far vedere alla commessa dove ci sono delle aggiustature da fare.
Intanto la mia amica stava dando un'occhiata in giro nel negozio.
La commessa mi guarda, dice che secondo lei va bene e aggiunge: "Ma si faccia vedere anche da sua moglie"!
Beh, per essere uno scapolone impenitente, devo dire che sembro avere una notevole esperienza matrimoniale :-)
Saluti,
Mauro.
sabato 5 giugno 2010
I giovani d'oggi
Ormai da una decina di giorni mi muovo con gesso e stampelle. Ma questo lo sapete già, ormai sentirlo ripetere vi annoia.
Però al riguardo ho dovuto fare un'osservazione interessante.
Io non mi considero una persona degna di particolari attenzioni, del resto la mia "invalidità" è temporanea e per di più non particolarmente grave.
Al di là di ciò mi sarei aspettato, nei luoghi pubblici che frequento (locali, mezzi di trasporto, uffici pubblici, ecc.), maggiore attenzione nei miei confronti da parte della mia generazione (cioè i quarantenni) o addirittura da parte di generazioni più vecchie... ma scarsa considerazione da parte delle generazioni giovani.
Invece... nei miei movimenti per la città gli unici aiuti spontanei (necessari o meno che fossero) me li sono visti offrire da 16-20enni... forse dovrei ricredermi sulle giovani generazioni :-)
Saluti,
Mauro.
Però al riguardo ho dovuto fare un'osservazione interessante.
Io non mi considero una persona degna di particolari attenzioni, del resto la mia "invalidità" è temporanea e per di più non particolarmente grave.
Al di là di ciò mi sarei aspettato, nei luoghi pubblici che frequento (locali, mezzi di trasporto, uffici pubblici, ecc.), maggiore attenzione nei miei confronti da parte della mia generazione (cioè i quarantenni) o addirittura da parte di generazioni più vecchie... ma scarsa considerazione da parte delle generazioni giovani.
Invece... nei miei movimenti per la città gli unici aiuti spontanei (necessari o meno che fossero) me li sono visti offrire da 16-20enni... forse dovrei ricredermi sulle giovani generazioni :-)
Saluti,
Mauro.
giovedì 3 giugno 2010
Tutto finisce... anche Wallander
Oggi prendo spunto da un messaggio sul blog della mia cara Ricciolina, dedicato a Joy Fielding, per parlare anch'io un po' di letteratura.
Chi mi conosce, sa che sono un grandissimo appassionato di giallistica scandinava in particolare e nordica in generale.
Tutto cominciò una decina di anni fa quando scoprii i romanzi di Henning Mankell dedicati al commissario Kurt Wallander.
Poi pian piano scoprii gli altri: i norvegesi Jo Nesbø (al tempo stesso splendido e impossibile il suo personaggio Harry Hole), Kjell Ola Dahl (con il suo Gunnarstranda) e Anne Holt (con il suo bel personaggio femminile di Hanne Wilhelmsen), gli islandesi Arnaldur Indriðason (per me il migliore di tutti, soprattutto col personaggio di Erlendur Sveinsson), Viktor Arnar Ingólfsson (autore di romanzi bellissimi, ma senza un personaggio ricorrente) e Yrsa Sigurðardóttir (autrice raffinata e anche particolare come la sua eroina Dóra Guðmundsdóttir), gli svedesi Roslund & Hellström (con il loro Ewert Grens), Arne Dahl (con la sua squadra A che si occupa di crimini di stampo internazionale), Stieg Larsson (con la sua trilogia Millennium), Johan Theorin (con i suoi romanzi ambientati su Öland), Liza Marklund (precorritrice dei personaggi femminili oggi altrettanto diffusi di quelli maschili), Håkan Nesser (con la sua geografia inventata intorno ai personaggi di Van Veeteren e Gunnar Barbarotti), Helene Tursten (con la sua sempre combattuta Irene Huss), Leif GW Persson (splendido autore che si maschera da giallista per parlare invece di politica e società) e John Ajvide Lindqvist (che mischia il giallo con l'horror) e i finlandesi Leena Lehtolainen (con la sua Maria Kallio) e Taavi Soininvaara (creatore di un personaggio molto particolare come Arto Ratamo).
E prima di tutti questi, il duo svedese padre di tutta la letteratura gialla scandinava: Per Wahlöö e Maj Sjöwall, creatori del personaggio del commissario Beck, che credo non abbia bisogno di presentazioni.
Qualcuno si sarà accorto che non ho citato autori danesi... nulla contro la Danimarca (anzi ci vado spesso con piacere per lavoro), ma la sua letteratura gialla la devo ancora esplorare ;-)
E ora comunque si chiude un'epoca: questa mia passione è cominciata con Henning Mankell e il suo Kurt Wallander... e ora Mankell ha scritto l'ultimo romanzo dedicato a Wallander, romanzo già uscito qui in Germania dove vivo, ma non ancora in Italia.
Romanzo molto bello (titolo tedesco "Der Feind im Schatten", cioè "Il nemico nell'ombra"... ma è da vedere come verrà tradotto in italiano, l'originale svedese è "Den orolige mannen") e molto, molto triste.
Non è solo un giallo. È un romanzo cupo, che descrive la decadenza di un uomo in cui si fa strada l'Alzheimer ma che fino all'ultimo cerca la verità nel lavoro e nella vita.
Un romanzo che, cosa più unica che rara per un giallo, può strappare una lacrima a più d'uno dei suoi lettori.
Saluti,
Mauro.
Chi mi conosce, sa che sono un grandissimo appassionato di giallistica scandinava in particolare e nordica in generale.
Tutto cominciò una decina di anni fa quando scoprii i romanzi di Henning Mankell dedicati al commissario Kurt Wallander.
Poi pian piano scoprii gli altri: i norvegesi Jo Nesbø (al tempo stesso splendido e impossibile il suo personaggio Harry Hole), Kjell Ola Dahl (con il suo Gunnarstranda) e Anne Holt (con il suo bel personaggio femminile di Hanne Wilhelmsen), gli islandesi Arnaldur Indriðason (per me il migliore di tutti, soprattutto col personaggio di Erlendur Sveinsson), Viktor Arnar Ingólfsson (autore di romanzi bellissimi, ma senza un personaggio ricorrente) e Yrsa Sigurðardóttir (autrice raffinata e anche particolare come la sua eroina Dóra Guðmundsdóttir), gli svedesi Roslund & Hellström (con il loro Ewert Grens), Arne Dahl (con la sua squadra A che si occupa di crimini di stampo internazionale), Stieg Larsson (con la sua trilogia Millennium), Johan Theorin (con i suoi romanzi ambientati su Öland), Liza Marklund (precorritrice dei personaggi femminili oggi altrettanto diffusi di quelli maschili), Håkan Nesser (con la sua geografia inventata intorno ai personaggi di Van Veeteren e Gunnar Barbarotti), Helene Tursten (con la sua sempre combattuta Irene Huss), Leif GW Persson (splendido autore che si maschera da giallista per parlare invece di politica e società) e John Ajvide Lindqvist (che mischia il giallo con l'horror) e i finlandesi Leena Lehtolainen (con la sua Maria Kallio) e Taavi Soininvaara (creatore di un personaggio molto particolare come Arto Ratamo).
E prima di tutti questi, il duo svedese padre di tutta la letteratura gialla scandinava: Per Wahlöö e Maj Sjöwall, creatori del personaggio del commissario Beck, che credo non abbia bisogno di presentazioni.
Qualcuno si sarà accorto che non ho citato autori danesi... nulla contro la Danimarca (anzi ci vado spesso con piacere per lavoro), ma la sua letteratura gialla la devo ancora esplorare ;-)
E ora comunque si chiude un'epoca: questa mia passione è cominciata con Henning Mankell e il suo Kurt Wallander... e ora Mankell ha scritto l'ultimo romanzo dedicato a Wallander, romanzo già uscito qui in Germania dove vivo, ma non ancora in Italia.
Romanzo molto bello (titolo tedesco "Der Feind im Schatten", cioè "Il nemico nell'ombra"... ma è da vedere come verrà tradotto in italiano, l'originale svedese è "Den orolige mannen") e molto, molto triste.
Non è solo un giallo. È un romanzo cupo, che descrive la decadenza di un uomo in cui si fa strada l'Alzheimer ma che fino all'ultimo cerca la verità nel lavoro e nella vita.
Un romanzo che, cosa più unica che rara per un giallo, può strappare una lacrima a più d'uno dei suoi lettori.
Saluti,
Mauro.
mercoledì 2 giugno 2010
Ossa rotte e palle piene
Oggi sono stato dall'ortopedico per un controllo. Ha detto che tutto va bene, nessun intoppo e mi ha cambiato il gesso, mettendomene uno più sottile e leggero. È tutto blu, non solo con una fasciatura sopra blu come quello di prima... ammiratevi la foto del nuovo gesso:
Che tra le altre cosa si intona al colore delle stampelle:
Ma torniamo in tema.
L'ortopedico mi ha prolungato la "malattia" fino al 15 giugno e mi ha detto che probabilmente me la prolungherà ulteriormente fino ai primi di luglio, cioè fino a che non tolgo definitivamente il gesso.
Perché? Perché non posso guidare (e fin qui nulla di strano, del resto - se venissi coinvolto in un incidente - a causa del gesso non sarei coperto da assicurazione, quindi meglio non rischiare) e secondo lui non posso permettermi di andare in treno (io vivo a Colonia, ma lavoro a Duisburg, sono circa 65 km di distanza) per i rischi di colpi al piede e per lo stress osseo dello stare in piedi sui treni sovraffollati.
Va bene, capisco le argomentazioni, però...
Però, a parte che a stare a casa mi rompo le palle appunto, non vedo il problema, una soluzione la si trova. Per esempio potrei mettermi d'accordo con l'azienda per fare orari tali da poter prendere treni non in ora di punta oppure potrei lavorare da casa con una linea telematica diretta messa a disposizione dalla Siemens oppure ancora accordarmi per avere temporaneamente un ufficio a disposizione nella filiale di Colonia...
Invece no. Devo stare a casa in malattia sulle spalle della comunità, quando la mia "invalidità" non mi impedisce di svolgere normalmente il mio lavoro.
A me non sembra giusto. E a voi?
Saluti,
Mauro.
martedì 1 giugno 2010
PC & MAC
Ormai da un paio di decenni impazza la "guerra" tra gli utilizzatori del PC (alias sistema IBM-compatibile con prevalentemente sistema operativo Microsoft) e gli utilizzatori del MAC (alias computer Apple Macintosh con sistema operativo proprio).
Questa guerra ricorda un po' quella degli anni '60 tra gli ammiratori dei Beatles e quelli dei Rolling Stones :-)
E come quella è solo una guerra di religione. Insensata come tutte le guerre di religione.
Di recente questa "guerra" è riesplosa su alcuni forum che frequento.
E leggo di nuovo filippiche sui vantaggi e sulle meraviglie dei MAC. E leggo di nuovo controfilippiche sui vantaggi e sull'utilità dei PC.
Leggo e rido. Rido perché mi rendo conto quanto entrambe sono basate sul nulla, quanto gli estimatori dell'uno o dell'altro parlino solo di nulla, dopo essersi autolavati il cervello.
Io in vita mia ho usato entrambi i sistemi (e non solo, essendo partito nella mia "vita" informatica dalle workstation DEC con sistema VAX/VMS ed essendo passato per UNIX) e vi posso dire che non c'è assolutamente differenza.
Entrambi sono egualmente facili (o difficili che si voglia) da usare.
Entrambi sono egualmente flessibili e potenti (o impotenti, come sarebbe più corretto dire).
Entrambi sono egualmente stabili (o instabili) e intuitivi.
Insomma, le uniche differenze stanno nella testa (testa?) degli utilizzatori dell'uno o dell'altro sistema, non nei sistemi stessi.
Saluti,
Mauro.
Questa guerra ricorda un po' quella degli anni '60 tra gli ammiratori dei Beatles e quelli dei Rolling Stones :-)
E come quella è solo una guerra di religione. Insensata come tutte le guerre di religione.
Di recente questa "guerra" è riesplosa su alcuni forum che frequento.
E leggo di nuovo filippiche sui vantaggi e sulle meraviglie dei MAC. E leggo di nuovo controfilippiche sui vantaggi e sull'utilità dei PC.
Leggo e rido. Rido perché mi rendo conto quanto entrambe sono basate sul nulla, quanto gli estimatori dell'uno o dell'altro parlino solo di nulla, dopo essersi autolavati il cervello.
Io in vita mia ho usato entrambi i sistemi (e non solo, essendo partito nella mia "vita" informatica dalle workstation DEC con sistema VAX/VMS ed essendo passato per UNIX) e vi posso dire che non c'è assolutamente differenza.
Entrambi sono egualmente facili (o difficili che si voglia) da usare.
Entrambi sono egualmente flessibili e potenti (o impotenti, come sarebbe più corretto dire).
Entrambi sono egualmente stabili (o instabili) e intuitivi.
Insomma, le uniche differenze stanno nella testa (testa?) degli utilizzatori dell'uno o dell'altro sistema, non nei sistemi stessi.
Saluti,
Mauro.