In questo caso a entrambe: questo foglietto rappresenta una prima bozza schematica del tragitto (con anche indicazioni dei mezzi pubblici da usare) di un giro per Colonia intitolato "Tracce italiane a Colonia" che organizzai quasi 15 anni fa.
Ogni tanto (anzi spesso) mi vengono in mente interpretazioni di avvenimenti e fatti oppure giudizi su persone ed eventi che non si possono certo definire conformisti. O magari semplicemente idee e pensieri personali, indipendenti. Alcune di queste idee saranno giuste e condivisibili, altre no, ma sono orgoglioso che non siano conformi. I commenti anonimi non sono graditi, essi verranno cancellati a meno che non portino contributi concreti e seri. Buona lettura a tutti.
domenica 25 maggio 2025
Archeologia personale
In questo caso a entrambe: questo foglietto rappresenta una prima bozza schematica del tragitto (con anche indicazioni dei mezzi pubblici da usare) di un giro per Colonia intitolato "Tracce italiane a Colonia" che organizzai quasi 15 anni fa.
sabato 10 maggio 2025
Das C ist nicht mehr da
Und dies unabhängig davon, wie wir einzelnen Bürger die christliche Religion beurteilen mögen.
La C non c'è più
Il partito del nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz si chiama CDU, cioè Christlich Demokratische Union Deutschlands (Unione Cristiano-Democratica Tedesca), e il suo partito fratello bavarese CSU, cioè Christlich-Soziale Union in Bayern (Unione Cristiano-Sociale Bavarese).
Ve lo dico da ateo: guardate il programma di governo (e ancora più quello elettorale pre-voto) e guardate il catechismo della chiesa cattolica e i valori delle chiese protestanti... cioè di chi rappresenta (al di là del comportamento dei singoli e delle istituzioni) l'essere cristiani.
Bene, se li guardate capirete che quella C nel nome dei due partiti (soprattutto per quanto riguarda la CSU) è ormai solo vuota ipocrisia, nei fatti non c'è più.
E questo indipendentemente da come noi singoli cittadini possiamo giudicare la religione cristiana.
Saluti,
Mauro.
sabato 26 aprile 2025
Una foto iconica
Non è una foto storica, nel senso che - ovviamente - non la trovate ancora sui libri di storia.
Però è una foto iconica, una foto che in futuro affiancherà le foto di Willy Brandt in ginocchio a Varsavia, di JFK che dice "Ich bin ein Berliner", di Sandro Pertini nel comizio a Milano il 25 aprile 1945 e poche altre altrettanto iconiche.
La foto è questa:
Due uomini che sanno che quel che dicono può cambiare la storia (o almeno la cronaca) ma che sanno che comunque non sarà questo incontro a farlo.
Però questo incontro li ha avvicinati, se non umanamente almeno "professionalmente", e ciò influenzerà i futuri incontri ufficiali, sia diretti che delegati a rappresentanti plenipotenziari.
Ma un incontro così personale di sicuro non potrà piacere a Putin. Per fortuna.
giovedì 24 aprile 2025
Contro tutti i regimi... pur di non essere contro un regime
Una delle tre date più importanti della storia dell'Italia unita (le altre due sono il 2 giugno e il 20 settembre).
Però è anche vero che il 25 aprile riguarda l'Italia e non il mondo.
Per i regimi, per le dittature che vanno condannate ma che non hanno segnato l'Italia c'è sufficiente tempo negli altri 364 giorni dell'anno per parlarne e condannarle.
Ma non il 25 aprile: lì si deve parlare solo del regime che ha voluto rovinare l'Italia, altri regimi non devono avere spazio.
Il 25 aprile si parla di Italia!
Mischiare tutte le dittature e tutti i regimi che con l'Italia nulla hanno avuto a che fare in questo giorno significa solo sminuire, nascondere, negare quello che successe in Italia nel Ventennio e durante la Resistenza.
mercoledì 23 aprile 2025
domenica 20 aprile 2025
Twenty-Twenty
In italiano lo dico millenovecentosessantotto.
Ma in altre lingue per gli anni si usano forme particolari.
In tedesco, per esempio, dico neunzehnhundertachtundsechzig (cioè diciannovecentoesessantotto), e non eintausendneunhundertachtundsechzig, come invece farei per esempio per una somma di denaro o per un numero civico.
In inglese invece dico nineteen-sixtyeight (cioè diciannovesessantotto), e non one thousand nine hundred and sixtyeight.
Quindi regole facili da seguire e chiare a tutti.
Il massimo dell'uso di questa forma si è avuto l'anno dopo, nel 2021, con le ritardate Olimpiadi di Tokyo.
Ma a voi non fa schifo questa moda?
sabato 19 aprile 2025
Sherlock Holmes e i dazi
Ma noi non siamo qui per parlare di Karate Kid, bensì di Sherlock Holmes.
Sì, c'entra, c'entra con i dazi.
Ora capirete.
venerdì 18 aprile 2025
Trans-sport
Io non sono in grado di giudicare da un punto di vista giuridico la sentenza in quanto, al di là del non essere un giurista, non conosco a sufficienza la legge britannica per valutare.
Da un punto di vista biologico vi rimando a un lungo tweet di chi ne sa molto più di me (il bravissimo Ranieri Bizzarri).
Sì, da un punto di vista sportivo, ripartendo dalle Olimpiadi di Parigi dell'anno scorso.
Ricorderete tutti le polemiche relative alla partecipazione della pugile algerina Imane Khalif.
Ok, il suo "problema" era un altro, lei non è transgender, ma ai tempi come tale venne trattata (e qualcuno sostiene ancora che lo sia, ma vabbé).
Prima di andare avanti: è la mia opinione, non una definizione legale e/o scientifica. Quindi come tale prendetela e, se volete, commentatela.
Io non ho statistiche sottomano ma di sicuro la cosa è in parte dovuta al fatto che la transizione uomo->donna è più frequente della transizione donna->uomo.
Poi magari ci sono anche altre ragioni, non lo so.
Questo significa che un atleta transgender nato uomo e poi transito a donna sarà atleticamente svantaggiato rispetto a un atleta nato uomo e tale rimasto ma avvantaggiato rispetto a un'atleta nata donna e tale rimasta.
Quindi continuando a gareggiare tra gli uomini finirebbe (quasi) sempre ultimo e passando a gareggiare tra le donne finirebbe (quasi) sempre primo.
E nessuna delle due cose, siamo sinceri, apparirebbe molto sportiva.
E certi paesi diversamente democratici magari imporrebbero anche la transizione a qualche atleta per vincere più medaglie nello sport femminile (posso immaginare cosa farebbe oggi il sistema medico-sportivo della vecchia Germania Est se questa esistesse ancora).
Ecco, la mia opinione è prevedere nelle manifestazioni sportive (per lo meno in quelle di una certa importanza) tre e non due categorie.
Oggi ci sono le competizioni per uomini e quelle per donne.
Domani dovrebbero esserci le competizioni per uomini, quelle per donne e quelle per transgender.
A parte che anche lì i transgender partirebbero avvantaggiati, quindi torniamo al punto di partenza... gli sport paralimpici sono sport per persone con disabilità (che sia dovuta a malattia, genetica, incidente o che so io qui non conta). Gli atleti transgender sono invece persone normodotate, senza nessuna disabilità, quindi avvantaggiati o svantaggiati che siano, con quell'ambiente comunque non c'entrano.
lunedì 14 aprile 2025
Ich hatte recht
Ich habe sofort gesagt: Vorsicht, das sind Neonazis, auch wenn es nicht so aussieht. Und ich wurde von denen verspottet, die auf dem Trick mit der Maske des Gemäßigten hereingefallen waren. Sogar hier in meinem Blog wurde ich herausgefordert, als ich über das Thema schrieb.
domenica 13 aprile 2025
Avevo ragione io
"Avevo ragione io" è una brutta frase, suona arrogante o per lo meno da saputello.
Però in questo caso è l'unica frase che posso scrivere, dire.
Nel 2013 a Berlino nacque l'AfD (Alternative für Deutschland, in italiano Alternativa per la Germania).
Venne definito il "partito dei professori" perché fondato da alcuni accademici di destra, nazionalisti. Però, questa la vulgata dell'epoca, moderati.
Io dissi subito: attenti, questi sono neonazisti, nonostante le apparenze.
E venni sbertucciato da chi era cascato nel trucco della maschera moderata. Anche qui sul mio blog venni contestato quando scrissi sul tema.
Nel 2014 poi nacque a Dresda PEGIDA (Patriotische Europäer gegen die Islamisierung des Abendlandes, in italiano Europei patriottici contro l'islamizzazione dell'Occidente), movimento esplicitamente populista di estrema destra basato su visioni razziste e nazionaliste.
E io dissi che PEGIDA era il braccio "di strada" dell'AfD (oppure che l'AfD fosse il braccio politico di PEGIDA).
E di nuovo venni contestato perché le due entità non avevano collegamenti legali, erano burocraticamente separate.
Ma poi, alle elezioni del 2017, ci fu un ulteriore scivolamento a destra del partito, dove gli elementi più estremisti presero totalmente il controllo.
Ma poi i rappresentanti del partito erano sempre in prima linea nelle manifestazioni di PEGIDA.
Ma poi la vicinanza con elementi dell'NPD (Nationaldemokratische Partei Deutschlands, Partito Nazinaldemocratico di Germania, ispirato esplicitamente all'NSDAP per propria ammissione).
Ma poi arrivò la corrente Die Flügel (L'ala) che dovette essere sciolta per neonazismo.
Ma poi anche la sezione giovanile (Junge Alternative, Alternativa giovane) dovette essere sciolta per provato anticostituzionalismo.
Ma poi molte sezioni regionali vennero messe sotto osservazione dai Servizi per lo stesso motivo e per tre di esse (Sassonia, Turingia e Sassonia-Anhalt) la cosa venne legalmente provata e certificata.
Ma poi cominciò a crescere la violenza, se non proprio il terrorismo, di destra (qui un splendido articolo al proposito del sito di indagine giornalistica Volksverpetzer, in tedesco, ma potete usare i traduttori in rete) senza mai condanne da parte del partito (vero anche che la stampa mainstream cerca per quanto possibile di evitare di parlare di questa violenza).
E tante altre cose.
E ora?
Molti cadono dal pero "scoprendo" quello che era già chiaro ed esplicito nel 2013/2014.
Altri continuano a mantenere il prosciutto sugli occhi per non vedere (come la CDU/CSU e buona parte della stampa).
E l'AfD continua a crescere (secondo partito nel Bundestag alle elezioni di febbraio) e a spostarsi sempre più a destra.
Saluti,
Mauro.
P.S.: Qui la versione tedesca.
sabato 12 aprile 2025
Un racconto (quasi) in diretta: Mauro e la ragazzina
Interessante (poi capirete perché) è che il mio tavolino non era distante dalla porta che portava ai servizi igienici.
Io ero lì a due passi, potevo alzarmi, aprirle la porta e tornare subito al mio tavolino. Ci avrei messo letteralmente tre secondi a fare tutto.
Invece non mi sono alzato, ho chiamato la giovane donna che era al bancone e le ho detto che la ragazzina aveva dei problemi con la porta, così la donna ha lasciato il bancone e fatto quello che avrei potuto fare subito io (e ovviamente la cosa è durata decisamente più a lungo, anche se lei si è mossa subito).
mercoledì 9 aprile 2025
I misteri del tedesco 35 - Delitti e cavalieri
Indica un reato o un'infrazione a qualche regola ufficiale considerato di poco conto, quasi giusto da commettersi, di sicuro da non condannare moralmente.
Perché proprio i delitti di un cavaliere dovrebbero essere delitti da nulla?
I misteri del tedesco - Lista completa.
martedì 1 aprile 2025
Fermi, Webb, gli alieni e... la politica oggi
In sostanza, Fermi non riusciva a concepire che eventuale vita extraterrestre (soprattutto se tecnologicamente avanzata nel senso "terrestre" dell'espressione all'epoca) non fosse ancora stata scoperta, o almeno di non averne trovato indizi.
Risposte in parte ironiche e in parte serie, ma tutte comunque basate su scienza e logica, si tratta di un libro "leggero", ma non banale, non umoristico. Un libro leggero nello stile, nell'apparenza, ma tutto sommato pesante (nel senso positivo del termine) nella sostanza.
Perché?
domenica 30 marzo 2025
Guerra, violenza, pace e giustizia
Le brave persone vogliono la pace e non vogliono violenza.
Le cattive persone cercano generalmente di raggiungere i propri malevoli obiettivi senza violenza.
Pochi amano la violenza (e di conseguenza la guerra) in sé.
E credono che l'assenza di violenza, l'assenza di guerra sia in sé pace.
Una pace ingiusta è guerra. Magari non ancora sul campo, ma è già guerra. Solo, al limite, posticipata.
sabato 29 marzo 2025
Riscopriamo la geografia.
Perché è questo il primo ruolo della scuola. Non inculcare nozioni (che sono sì necessarie, chi lo nega non sa cosa dice, ma lo sono se funzionali a quanto scritto nel capoverso iniziale di questo articolo, non in sé stesse).
Su questo non ci piove, qui sto solo scoprendo l'acqua calda.
E mettendola così avreste anche ragione. Peccato che non stiate parlando di geografia. Almeno non della vera geografia.
Se lo sapete fare riuscirete a capire perché una determinata regione, un determinato paese, un determinato continente ha avuto la storia che ha avuto, capirete la sua economia, i suoi rapporti internazionali (o anche intranazionali), le sue guerre prima ancora di studiare storia, economia, politica, eccetera.
Guardate la sua posizione (sia prima come Prussia che poi come Germania) in Europa, i suoi confini (o non confini) naturali e capirete molto della sua storia prima ancora di studiarla, nazismo compreso.
E cito la Germania perché è l'esempio più palese qui in Europa, dove vivo, ma in realtà è solo uno dei tanti esempi, nulla di poi così speciale.
mercoledì 26 marzo 2025
Le colpe di Mercatore
Ma onestamente non solo lui.
mercoledì 19 marzo 2025
Il "piccolo" problema col digitale
E questo qualcosa di concreto sono prodotti e processi.
Tutte le case automobilistiche oggi parlano di digitalizzazione... ma se prima le auto non le progetti concretamente, come oggetti materiali, di metallo e plastica, oggetti "hardware" (e per farlo ti servono prodotti e processi, che sono la versione odierna del sangue, sudore e lacrime di churchilliana memoria)... cosa digitalizzi?
Le ruote, il motore sono fondamentali. L'elettronica lo sembra, ma viene dopo. Sono le ruote e il motore che ti muovono l'auto. Senza di loro l'elettronica è solo un soprammobile.
Vale anche, per esempio, per la burocrazia: se prima non hai una struttura concreta, basata su processi funzionali, ben pianificati... non conta niente se questa burocrazia sia digitale o cartacea. Funzionerà male comunque.
martedì 18 marzo 2025
Un telegramma dalla Guerra Fredda
Eppure potrebbe aiutarci a capire qualcosa dell'attuale situazione, pur essendo morto vent'anni fa.
Prima di andare avanti spieghiamo chi fu: funzionario con incarichi diversi del Dipartimento di Stato degli USA, poi ambasciatore in Unione Sovietica e in Jugoslavia.
Quindi non proprio una figura trascurabile nella politica USA del secondo dopoguerra.
Soprattutto divenne famoso il suo cosiddetto long telegram (un telegramma di 5000 parole!) che scrisse nel febbraio 1946 da incaricato d'affari presso l'ambasciata USA di Mosca dopo un discorso tenuto da Stalin al Bol'šoj.
Telegramma che contiene quell'aiuto di cui parlavo all'inizio.
Il contenuto principale del telegramma è il classico anticomunismo dell'epoca, ma non è questo che ci interessa qui, qualsiasi cosa possiamo pensare del comunismo e dell'URSS.
Sono due passaggi che descrivono perfettamente l'atteggiamento di Putin, 6 anni prima che nascesse e 53 anni prima che prendesse il potere a Mosca.
Il secondo passaggio aggiunge che l'autorità dei precedenti governanti russi era "archaic in form, fragile and artificial in its psychological foundations, unable to stand comparison or contact with political systems of western countries".
Ma questo è anche Putin. 100% Putin. Quasi 80 anni dopo.
Che siamo noi, con le nostre remore, a far forti Putin e la Russia.
È di questo che dobbiamo renderci conto.
Se volete leggere tutto il telegramma in originale, lo trovate qui.
sabato 15 marzo 2025
I misteri del tedesco 34 - Mani e scarpe
I misteri del tedesco - Lista completa
giovedì 6 marzo 2025
Diplomazia, trattati e ricatti
Solo che allora questo cedimento (che poi fu di Francia e Regno Unito, non della Cecoslovacchia) permise alla Germania di preparare la guerra (quella che oggi conosciamo come seconda guerra mondiale, non proprio una guerriciola), non portò alla pace.
E oggi la guerra in realtà già c'è, ma se l'Ucraina facesse quanto i "pacifisti" chiedono si aprirebbero solo le porta a un attacco russo ai paesi baltici e forse anche alla Polonia (e qui il parallelo passa al 1939 e al patto Molotov-Ribbentrop...).
Ricorda Versailles 1919, dove le potenze vincitrici (con di nuovo Francia e Regno Unito in prima fila) imposero le proprie condizioni alla Germania sconfitta.
Nonostante le apparenze, non ci fu trattativa, ci fu solo imposizione.
Ora io non voglio difendere l'impero tedesco (anche perché non lo merita, al di là degli scopi di questo mio articolo), ma quelle imposizioni senza discussione, senza trattativa, senza valutazione delle possibili conseguenze furono obiettivamente una delle basi (non l'unica, da sole non sarebbero comunque bastate) dello scoppio della seconda guerra mondiale.
Con una sola, ma fondamentale, differenza: a Versailles furono i nemici a imporre le condizioni agli sconfitti, a Washington lo hanno fatto gli amici... e senza che la controparte fosse già sconfitta.
Un novum pericolosissimo, perché di fatto dà la stura alla più totale anarchia nei rapporti internazionali.
mercoledì 5 marzo 2025
L'autogol dei dazi
martedì 4 marzo 2025
Comunicazione di servizio - Spam
giovedì 27 febbraio 2025
Due errori con acqua ed espresso
Lo avete sperimentato tutti o quasi.
Uno da parte dei clienti e uno da parte dei baristi.
Ma così non serve a niente... anzi ti sciacqua via proprio il sapore del caffè, quello che in teoria vorresti preservare, goderti.
L'acqua va bevuta prima, non dopo (o al limite non bevuta proprio, se non vi va, ma comunque mai dopo).
Anche questo molto più diffuso qui in Germania (e in nord Europa in generale), ma che purtroppo sta diffondendosi sempre di più anche in Italia.
Cioè il riempire il bicchierino con acqua gasata.
Per questo l'acqua deve essere non gasata: il gas rompe questa neutralità (ok, nessun'acqua è veramente insapore, neutra, visto che qualche minerale lo contiene sempre... ma il gas toglie definitivamente la neutralità).
E non è una questione di gusto, non c'entra che vi piaccia di più o di meno quella gasata.
1) L'acqua si beve prima;
martedì 25 febbraio 2025
L'Europa e la difesa comune
Ultimamente, purtroppo o per fortuna a seconda dei punti di vista, si sta discutendo seriamente di spesa militare europea.
Sia intesa come spesa operata direttamente dall'UE sia come spesa dei singoli paesi ma coordinata/autorizzata dall'UE.
Ora che gli USA vogliono tirarsi indietro e non impegnarsi più (o almeno non più di tanto) nel coprire l'Europa questa discussione è comunque assolutamente necessaria e doverosa.
Vanno però posti dei paletti, dei punti che non possono essere ignorati se si vogliono ottenere dei risultati seri, concreti.
Io vorrei qui citare cinque punti a mio parere significativi (non che non possano essercene altri, anzi).
Il primo in realtà è una premessa (non solo per la discussione, ma anche per la narrativa che l'informazione deciderà di farne), gli altri quattro sono veri paletti nel senso di cui sopra.
1) Molti sostengono che l'Europa ha dormito troppo, si è cullata nelle braccia statunitensi convinta che queste la avrebbero protetta in eterno.
Non è proprio così. Che l'Europa un po' abbia dormito è vero, ma non lo ha fatto nell'illusione che gli USA ci avrebbero protetto per sempre, bensì nell'illusione di un malinteso pacifismo, che dopo la caduta del muro di Berlino ci ha convinto che non sarebbero mai più scoppiate guerre sul suolo europeo (e in questa ottica molti hanno visto - e alcuni continuano a vedere - le guerre jugoslave degli anni '90 come guerre civili, non come guerre tout court).
Oltretutto non dimentichiamo mai una cosa: la "protezione", almeno fino al cambio di millennio (ma probabilmente ancora oggi), gli USA ce la hanno imposta, non è mai stata un'offerta a cui potessimo anche dire di no.
2) Un aumento della spesa, che sia gestito direttamente dalla UE o dai singoli paesi, ha senso solo se i paesi europei ragionano come una cosa sola, non come semplici alleati.
Se aumentiamo la spesa ma continuiamo ad andare ognuno per conto proprio serve a poco. La Russia sarà sempre più forte dei paesi europei presi singolarmente.
Vero che Francia (e UK, anche se ora uscito dalla UE) hanno un deterrente nucleare.
Vero che Italia e Francia hanno entrambe una marina probabilmente superiore a quella russa.
Vero che gli aerei europei (in particolare il Gripen svedese) sono superiori a quelli russi (e in molti casi anche a quelli statunitensi).
Ma i numeri contano: la Russia, se mettiamo insieme marina, esercito e aviazione, ha numeri che nessun paese europeo da solo può contrastare. E possibilità di mobilitazione forzata che le democrazie non si possono permettere.
Se non vere e proprie forze armate comuni, l'UE deve almeno darsi un comando militare comune che abbia la possibilità legale se necessario di scavalcare gli stati maggiori dei singoli paesi e mobilitarne le truppe di propria iniziativa.
3) Anche se stiamo parlando di UE e siamo in era post Brexit, non si può parlare di difesa comune europea senza coinvolgere anche il Regno Unito.
Conviene a entrambe le parti (UE e UK) andare a braccetto su questo tema. Per motivi sia militari che politici (e ovviamente economici).
E sotto questo punto di vista il discorso non cambierebbe anche dovessero tornare al potere a Londra gli artefici della Brexit. Coglioni sì, ma suicidi no... almeno lo spero per loro 😉
Oltretutto il Regno Unito con la Brexit aveva puntato una partnership preferenziale con gli USA... puntata che si è dimostrata perdente. E a Londra i Tories sono i primi a rendersene conto.
4) Nonostante il comportamento USA non bisogna fare l'errore di costruire una difesa comune europea in alternativa o, peggio, in contrapposizione alla NATO.
Tenendo anche conto che 23 dei 27 paesi UE sono anche paesi NATO (Austria, Cipro, Irlanda e Malta sono gli unici a non essere nella NATO) si capisce come una contrapposizione indebolirebbe entrambe le parti.
Non dico che la UE debba entrare come istituzione nella NATO (anzi, sostengo che non debba farlo), ma le due istituzioni devono essere forti alleati, Trump o non Trump.
5) E non bisogna fare l'errore di sottovalutare la componente industriale della difesa.
Una difesa comune forte non può prescindere da un'industria militare europea forte.
Sia ben chiaro: non voglio fare lo statalista e chiedere ai paesi europei o alla UE stessa di diventare imprenditori nel settore militare più di quanto già non siano, ma le forze armate europee devono poter contare su attrezzature europee, non essere obbligate (come Trump e Hegseth vorrebbero) a comprare dagli USA.
Le eccellenze tra UE e UK le abbiamo: Airbus, Saab, Leonardo, Rheinmetall, Thales-Alenia, BAE, Dassault, ecc.
Che si compri a livello UE o che si compri ognuno per sé, è lì che bisogna comprare.
Saluti,
Mauro.
giovedì 20 febbraio 2025
domenica 16 febbraio 2025
Discorsi storici dimenticati
Discorsi magari splendidi ma soprattutto retorici, pomposi (anche perché se no, raramente funzionerebbero).
Il primo ebbe effetti positivi.
Il secondo negativi.
Il terzo dipende dal lato politico da cui lo guardiamo (ma in realtà fu anch'esso positivo) 😉
Questo discorso è importante in particolare per noi italiani (anche se in Italia nessuno lo ricorda) perché è la prima occasione in cui un politico non italiano citò l'Italia al fianco di quelle che allora erano considerate le grandi democrazie occidentali (USA, Regno Unito e Francia), che erano oltretutto le potenze vincitrici della guerra.
Per la precisione nella frase: "Ihr Völker der Welt, ihr Völker in Amerika, in England, in Frankreich, in Italien! Schaut auf diese Stadt und erkennt, daß ihr diese Stadt und dieses Volk nicht preisgeben dürft und nicht preisgeben könnt!" ("Voi popoli del mondo, voi popoli in America, in Inghilterra, in Francia, in Italia! Guardate a questa città e riconoscete che voi non dovete, non potete abbandonare questa città e questo popolo!").
Qui il testo completo (in tedesco) del discorso.
Lo pronunciò il senatore Joseph McCarthy il 9 febbraio 1950 a Wheeling, davanti a un club di donne repubblicane... un discorso che, visto il luogo e il pubblico, non avrebbe dovuto diventare storico ma che, grazie all'amplificazione che ne fece la stampa, diede il via a una caccia alle streghe contro i comunisti (che per McCarthy erano tutti quelli che non fossero veri conservatori) che oggi ricordiamo col nome di maccartismo.
Qui il testo completo (in inglese) del discorso.
Questo discorso costituì una cesura nella storia moderna della Cina, in quanto la fece passare da paese enorme ma povero a paese lanciato verso un futuro tecnologico e scientifico che avrebbe terremotato anni dopo l'economia mondiale.
Qui il testo completo (in traduzione inglese) del discorso.
venerdì 14 febbraio 2025
domenica 9 febbraio 2025
lunedì 3 febbraio 2025
"Io, Robot", due chicche
"vivo e morto"... se non è un omaggio al famoso gatto di Schrödinger (che Asimov da scienziato conosceva benissimo)!
A me niente toglie dalla testa che Joseph Heller per il suo Comma 22 abbia scelto il numero 22 pensando a quel passo di Asimov.
venerdì 31 gennaio 2025
Nein, kein conventio ad excludendum gegen Bayern
In Deutschland (und vor allem in Bayern, logischerweise) behauptet man oft, dass ein bayerischer Politiker nicht Bundeskanzler werden darf.
Und damit wird impliziert, dass das Problem ist, Bayer zu sein.
Das wird sehr gerne von der CSU unterstellt, um Bayern als Opfer einer Art Ausgrenzung darzustellen und seine eigene (lokale) Macht zu stärken und zu festigen.
Aber das ist falsch.
Das Problem ist nicht Bayern. Das Problem ist die CSU.
Denn die CSU ist eine regionale Partei. Und ein großes und komplexes Land wie Deutschland kann und darf nicht von einer Partei regiert werden, die nur regional denkt.
Wenn SPD oder CDU (oder auch andere Parteien) einen geeigneten bayerischen Politiker ohne CSU-Parteibuch als Kanzlerkandidat aufstellen würden, hätten die Deutschen kein Problem damit, ihn zu wählen.
Es ist genau wie in Italien mit der Lega Nord: Sie hat nie einen Ministerpräsidenten gestellt und wird auch nie einen stellen. Und das hat nichts mit rechts oder links zu tun, auch nichts mit dem Geburtsort des Kandidaten.
Es hat einfach damit zu tun, dass ein großes und komplexes Land nicht mit regionalen Visionen regiert werden kann.
Grüße,
Mauro.
Salvini, non mi interessa se il medicinale è prescritto dal medico
Salvini ha fatto un'altra delle sue sparate senza senso, anzi pericolose.
Tra le tante proteste sul "nuovo" codice della strada (in realtà tanto nuovo non è, più che altro sono state inasprite le sanzioni) c'era quella di chi prende medicinali consentiti e prescritti dal medico e che con i nuovi test rischia di vedersi sospesa la patente o comunque di beccarsi belle multe.
E Salvini subito a precisare che chi prende medicinali prescritti dal medico non deve temere nulla.
E no!
Qui sia la protesta che l'assicurazione di Salvini sono assurde, anzi pericolose.
Se uno prende sostanze consentite (o addirittura prescritte dal medico) o proibite riguarda un altro ambito della legge: il codice della strada ha a che fare con la sicurezza del traffico.
E molti medicinali perfettamente legali alterano comunque la tua percezione, la tua capacità di attenzione.
Quindi se tu prendi un medicinale che ha questi effetti, anche se prescritto dal medico, e poi ti metti al volante rischi di essere pericoloso quanto uno sotto l'effetto di alcool o droghe... quindi è giusto che tu in quelle condizioni non abbia il permesso di guidare e che se lo fai comunque venga sanzionato.
Punto.
Saluti,
Mauro.
martedì 28 gennaio 2025
Quiz scientifici in rete
Di ogni materia, ma principalmente matematici e scientifici.
In futuro aggiornerò questa lista con altri siti.
giovedì 23 gennaio 2025
Due osservazioni sul riscaldamento globale
Stavo riflettendo
su due punti relativi al riscaldamento globale che, pur essendo ben noti agli
scienziati, mi sembrano colpevolmente assenti dal dibattito pubblico.
Sembra che il “pubblico” non li consideri abbastanza pericolosi da essere importanti.
Tutti (o quasi)
si rendono conto che riscaldamento globale significa tra le altre cose
scioglimento del permafrost e dei ghiacciai.
Partiamo dal
permafrost.
Se ne parla poco e quel poco solo relativamente alla flora e alla fauna delle
zone coinvolte.
Ma lo scioglimento del permafrost libererebbe metano nell’atmosfera. E il
metano è un gas serra (non esiste solo la CO2). Quindi si
instaurerebbe un circolo vizioso.
E non c’è solo il metano. Sotto il permafrost possono essere ibernati anche
virus e batteri. Virus e batteri che non conosciamo.
Virus e batteri che potrebbero essere pericolosi per noi e per gli animali
attuali.
Passiamo ai
ghiacciai.
Del loro scioglimento se ne parla tanto (soprattutto, ovviamente, riguardo
Antartide e Groenlandia), ma praticamente solo per citare l’innalzamento dei
mari che provocherebbero.
Problema serissimo, non si discute, ma si dimentica un altro punto.
I ghiacciai sono composti quasi esclusivamente da acqua dolce.
I mari non solo si innalzerebbero, ma si desalinizzerebbero anche, con tutto
quel che ne consegue per ecosistema e pesca, oltre che per la regolazione
termica.
Saluti,
Mauro.
martedì 7 gennaio 2025
Chi sono i "food influencer"
O "food blogger" che dir si voglia (o "foodpornari" come vengono in maniera giustamente denigratoria talvolta chiamati).
Chi sono?
Lo sto vedendo chiaramente stasera.
Sono nel mio locale di riferimento qui ad Auerbach e al tavolo accanto al mio siedono due di queste persone.
A parte che, ovviamente, non pagano in denaro (contante o meno che sia) ma in "pubblicità" (più presunta che reale), faccio un paio di osservazioni.
1) Le sento parlare: di cibo non sanno nulla tranne quello che hanno letto su qualche rivista patinata e non specializzata.
2) Ordinano un sacco di piatti diversi e non sono in grado di assaggiarli tutti (molti vengono portati via intatti), pura questione di quantità.
3) Pensano solo all'aspetto e non alla sostanza... un piatto è valutato in base alla sua "fotografibilità", non a gusto e/o qualità salutari.
4) Perdono talmente tanto tempo con la messa in scena e le fotografie che molti piatti alla fine, buoni o meno che fossero , non sono più mangiabili causa temperatura (gustatevela voi, per esempio, una carbonara fredda).
E non voglio insistere.
Saluti,
Mauro.