Nei primi cinque mesi del 2023 (quindi da gennaio a maggio) in Italia ci sono stati 358 morti sul lavoro (e parliamo solo dei decessi, non degli infortuni in generale).
271 direttamente sul lavoro e 87 in itinere (gli infortuni - mortali o no che siano - nel tragitto casa-lavoro sono per legge - salvo eccezioni - considerati infortuni sul lavoro).
Questi ultimi 87 sono nella maggioranza dei casi veri e propri incidenti.
Ma gli altri 271 (in 5 mesi, da gennaio a maggio, cioè 151 giorni: quasi due decessi al giorno!) sono spesso veri o propri omicidi. Magari "solo" colposi, ma comunque omicidi.
271 direttamente sul lavoro e 87 in itinere (gli infortuni - mortali o no che siano - nel tragitto casa-lavoro sono per legge - salvo eccezioni - considerati infortuni sul lavoro).
Questi ultimi 87 sono nella maggioranza dei casi veri e propri incidenti.
Ma gli altri 271 (in 5 mesi, da gennaio a maggio, cioè 151 giorni: quasi due decessi al giorno!) sono spesso veri o propri omicidi. Magari "solo" colposi, ma comunque omicidi.
Perché però di questi si parla molto meno che di altre tipologie di omicidio molto meno frequenti?
Perché le notizie sui giornali o in TV sono molto più brevi, quasi date con fastidio, quando si tratta di morti sul lavoro?
Perché le notizie sui giornali o in TV sono molto più brevi, quasi date con fastidio, quando si tratta di morti sul lavoro?
I dati numerici di cui sopra sono dati INAIL elaborati dall'Osservatorio sicurezza sul lavoro di Vega Engineering.
Nei link a questa presentazione dell'Osservatorio trovate tutti i report, grafici e altro materiale.
Nei link a questa presentazione dell'Osservatorio trovate tutti i report, grafici e altro materiale.
Saluti,
Mauro.
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