Come noto, qui in Germania il Robert Koch Institut (corrispettivo dell'ISS italiano) aveva dato direttiva di non fare autopsie ai deceduti per Covid-19 a meno che non ci fossero anche altri motivi che le rendessero necessarie.
L'associazione professionale dei patologi tedeschi non è mai stata d'accordo con questa direttiva, come ribadito ancora due giorni fa in un comunicato stampa.
Stamattina un servizio radiofonico della MDR (radiotelevisione pubblica tedesca regionale) ha dichiarato che il Robert Koch Institut ha ceduto alle pressioni dei patologi e ha cancellato la direttiva di cui sopra.
Sui siti ufficiali del RKI e dell'associazione dei patologi non ho ancora trovato comunicazioni ufficiali, ma la MDR è generalmente affidabile.
Ora cosa cambierà?
Di certo ciò permetterà di studiare meglio il virus in sé e il come "interagisce" con patologie pregresse.
Cambierà anche il modo di contare il numero di decessi (su cui, come sapete, io sono scettico)?
No, non significativamente almeno.
Perché?
Perché la nuova direttiva, se il modo in cui la riporta la MDR è corretta, parla solo di autopsie a chi è morto di coronavirus, cioè a chi è già conteggiato nelle cifre ufficiali.
Non contempla chi ufficialmente è morto per altre patologie.
Quindi rischia di servire ad abbellire ancora di più i numeri.
Saluti,
Mauro.
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