Adesso mi attirerò caterve di insulti (e forse anche minacce)... ma comunque questa non riesco proprio a trattenerla (e poi per fortuna ho le spalle larghe).
Che ca**o di frase è "Nessuna persona è illegale", frase usata in varie manifestazioni pro accoglienza, in Italia e all'estero?
Mah, io sono per l'accoglienza... ma diffido di chi usa frasi così vuote, insensate e - soprattutto - che dimostrano incompetenza totale su diritto e legalità.
Quando è che una persona è illegale in quanto persona?
Semplicemente se è nata quando/dove/come le era proibito nascere. Cioè in nessun luogo al mondo oggi, neanche nelle peggiori dittature.
Una persona può commettere atti illegali, può essere coinvolta - consciamente o inconsciamente - in situazioni illegali, può essere vittima di atti illegali... ma non può essere illegale in sè. In nessun paese del mondo.
E anche il discorso clandestinità (a cui generalmente si riferiscono dette manifestazioni): il clandestino non è illegale in quanto persona. Semplicemente ha commesso il reato di entrare in un paese senza permesso (che poi in certi casi sia giusto chiudere un occhio se non due su detto reato concordo... ma per farlo bisogna inquadrarlo nei termini giusti... e questi termini non sono quelli della frase che contesto).
La frase "Nessuna persona è illegale" quindi non significa proprio nulla, è totalmente insensata proprio per la sua ovvietà legale.
Ma suona bene. E alle anime belle tanto basta.
Saluti,
Mauro.
"Nessuna persona che entra nel nostro paese senza permesso, perché nel suo rischia la morte per fame e/o guerra e/o ecc., non è illegale" nello striscione non ci stava.
RispondiEliminaPoi, ormai, se una frase contiene più di 4 parole non viene letta: chiedi a certi "giornalisti".
Non è del tutto vero. Considerando che da noi c'e' lo ius sanguinis e non lo ius soli ci sono dei bambini che sono clandestini per essere nati da clandestini in suolo italiano. Quindi sono "illegali" in quanto persone senza aver fatto niente o scelto di esserlo.
RispondiElimina@ Layos
RispondiEliminaNon proprio.
Un bambino che nasce in territorio italiano (in qualsiasi condizione siano i suoi genitori) non è clandestino, ha diritto di soggiorno, non essendo lui entrato illegalmente nel paese (anzi, lui non ci è proprio entranto, essendoci nato).
E, anche se clandestini, mi risulta che i genitori possano registrarlo (al limite presso la rappresentanza consolare del proprio paese d'origine).
Quindi quel bambino non è illegale.
Poi è vero che questa è la teoria mentre nella pratica lui seguirà il destino dei genitori (visto che questi, per evitare di essere scoperti, non lo registreranno)... ma ciò ti dimostra nessuno è illegale in quanto persona. Neanche quel bambino.
@ Federica
D'accordo con te su certi "giornalisti".
Ma vorrei essere ingenuamente ottimista come te sugli ideatori dello slogan...